di FRANCESCO IULIANO
La rigenerazione urbana intesa come una serie di azioni ed interventi per il risanamento urbanistico, ambientale e sociale di aree urbane degradate attraverso programmi di recupero e di riqualificazione del patrimonio immobiliare e degli spazi su scala urbana.
Si è parlato di questo nell’incontro dibattito dal titolo “Rigenerazione urbana. Quali strumenti normativi” organizzato dal settore Pianificazione del territorio dall’Amministrazione comunale di Catanzaro, allestito nella sala Conferenze del Complesso monumentale San Giovanni.
Al tavolo, moderati da Domenico Gareri, la vicesindaco di Catanzaro, Giusy Iemma, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, il senatore Nicola Irto. Erano presenti, altresì, il professore universitario presso la facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Domenico Passerelli, gli assessori all’Urbanistica delle province di Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, il presidente della commissione urbanistica, Gregorio Buccolieri, i consiglieri regionali, sindaci e amministratori.
Invitati a prendere parte anche i presidenti ed i rappresentanti della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo, degli Ordini e Collegi professionali degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geologi e dei Geometri, oltre che le rappresentanze sindacati, Legacoop Calabria e le realtà del Terzo settore e associazioni culturali.
“Un’iniziativa - ha detto Giusy Iemma in apertura dei lavori - che vuole rappresentare l’occasione per promuovere un proficuo confronto che sarà avviato nell’ambito del dibattito pubblico sulle recenti crisi a livello mondiale di carattere economico, ambientale, climatico, energetico e sanitario. Emergenze che hanno evidenziato la necessità di intervenire anche sulle politiche urbane, in modo tale da riorganizzare gli assetti della città in maniera ecosostenibile, anche attraverso le opportunità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta - ha concluso - della terza iniziativa che l’assessorato all’Urbanistica ha promosso in materia di rigenerazione urbana: dopo aver coinvolto ed ospitato prestigiosi relatori sulle esperienze di Barcellona, Prato e Trento. Questa volta il dibattito vede, come interlocutore, la storica realtà dell’Istituto Nazionale di Urbanistica impegnata a veicolare i principi della pianificazione”.
"La finalità dell’incontro - è stato detto - è quella di garantire la qualità dell’abitare sia dal punto di vista ambientale che sociale, anche con riferimento alle aree urbane e alle periferie più degradate. Le politiche per la rigenerazione urbana sono, pertanto, strettamente connesse con quelle della salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio e con la riduzione del consumo di suolo in quanto mirano a recuperare e restaurare il patrimonio edilizio esistente limitando il ricorso al consumo di ulteriore suolo edificabile".
“Di azioni di riqualificazione urbana - ha commentato il consigliere regionale Antonello Talerico - ci sono già degli esempi in Calabria. I due termini ci conducono a rivedere la città sotto altri aspetti. Innanzitutto è in controtendenza rispetto al consumo di suolo. Quando parliamo di riqualificazione e di rigenerazione dobbiamo ipotizzare una sorta di strategia speculativa di tipo edilizio, anzi si tenta di recuperare innanzitutto quello che è il patrimonio preesistente, quindi recupero dell'aria degradata ed abbandonata. Quando parliamo di rigenerazione latu sensu dobbiamo immaginare anche un nuovo concetto di città sotto il profilo anche del piano dei trasporti. Parliamo del modello dei 15 minuti che prevede di poter raggiungere i punti nevralgici della città in un termine di 15 minuti. Un concetto, dunque, che valorizza il patrimonio preesistente ma che, allo stesso tempo, dà spazio a quello che è il concetto di città verde, eco sostenibile, città sicura, tecnologica. Una città che sia non soltanto a modello di cittadino ma che sia anche a modello di turista”.
Interessanti e ricchi di spunti di confronto e di discussione, i contributi offerti dai rappresentanti degli ordini professionali e da quanti hanno partecipato al dibattito. Suggerimenti tutti con un unico obiettivo: quello di arrivare ad una città che si rinnovi cogliendo le reali necessità di sviluppo sociale ed economico rinnovando il tessuto edilizio con nuove proposte immobiliari, che assecondino il nuovo modo di vivere delle persone dentro le città.
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