di MASSIMO PINNA
Parlare a nuora perché suocera intende. Si potrebbe anche leggere così la riunione del Nuovo Cdu di Amaroni, organizzata dal responsabile provinciale per la cultura dell’area del golfo di Squillace, Rocco Antonio Devito.
Una riunione nella sala consiliare del comune dove per tanti anni lo stesso Devito, cavaliere al Merito della Repubblica, si è seduto quale sindaco, assessore, consigliere, di maggioranza e di minoranza. Si è parlato si, di politica regionale con le regionali, finalmente, alle porte, ma un incontro dove si è affrontato, almeno come inizio di un percorso, la ristrutturazione, la rinascita o il rilancio che di si voglia, dell’area moderata, di centro e cattolica che da sempre si è alternata al potere con la sinistra, qui ad Amaroni, come altrove.
A Devito, va dato atto della resilienza con la quale non si stanca di cercare di rivitalizzare un tessuto sociale, ad Amaroni come in tutta la Calabria, certificato peraltro da ultimo dal drammatico rapporto Svimez, attraversato da perdurante crisi economica, sfilacciamento sociale, ritorno in massa dell’emigrazione giovanile ed intellettuale. Per cercare di arginare questo stato di cose, come alla Regione, anche ad Amaroni, il Nuovo Cdu auspica “un particolare impegno per ritrovare negli antichi valori la forza per dare seri contributi soprattutto alla nostra terra. Bisogna coinvolgere gli amici per costruire una prospettiva di crescita. Dopo anni di non politica contrassegnata dalla crisi dei partiti è necessario far leva sulle tante energie, oggi sopite, ma che ci sono. È necessario coinvolgere soprattutto il tuo territorio ricco di memorie, di impegno politico e di belle storie”.
Ed ancora, “in tempi di estremismi, tanto a sinistra che a destra, che incantano e tengono in ostaggio l’opinione pubblica e la politica nel nostro Paese – ha affermato – il centro moderato e cattolico sembra avere perso peso e avere scarsa voglia di proporsi se non come unica valida alternativa almeno come bussola di una coalizione di energie che dei valori tradizionali non solo facciano il proprio vessillo ma concretamente agiscano perché in quei valori, che in altri tempi hanno fatto la prosperità del Paese, torni a credere e a operare la gente comune, quella che nella famiglia e nell’onesto lavoro trova la propria ragione d’essere e la capacità di realizzarsi. Il centro moderato deve tornare a farsi carico di un impegno che lo rivitalizzi e gli faccia riacquistare la capacità di attirare l’attenzione del cittadino onesto e ossequioso delle leggi verso una politica credibile, quella che persegue il bene comune e lo persegue rifuggendo dagli inciuci e dagli intrallazzi di coloro che pur di salvare prebende e poltrone a tutto sono disposti, persino a cambiare disinvoltamente idee, casacche e partito non per avere maturato diverse convinzioni ma secondo l’andazzo del momento e il proprio personale interesse”.
Un momento interessante, di vera Politica. Concluso, dopo gli interventi del pubblico, da Devito con un auspicio. “Che questo incontro maturi decisioni che lascino ben sperare nella ripresa di quei valori in cui abbiamo sempre creduto e crediamo, lontano dai quali la famiglia e la società non possono che andare alla deriva e sgretolarsi, lontano dai quali la politica non fa più l’interesse di tutti ma solo quello di pochi che nella politica vedono un mestiere lucroso, il mezzo per accrescere la propria notorietà e al tempo stesso il proprio portafogli e crepino tutti gli altri che non sono altrettanto furbi e spregiudicati”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736