Rilancio area Catanzaro Lamezia, Bulotta: "Un senso e un ruolo se a servizio dell'uomo"

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Luigi Bulotta
  19 dicembre 2024 11:57

“Il sapiente ed equilibrato governo del territorio è la base fondamentale per lo sviluppo delle aree urbane e, quindi, ben venga un progetto come quello che sta portando avanti con grande passione e impegno il Movimento per il rilancio dell’area Catanzaro-Lamezia Terme  e, sicuramente ne vanno apprezzati gli obiettivi e finalità. E’ giusto cercare di promuovere lo sviluppo sociale ed economico di quest’area gravata da tante problematiche; è importante garantire lo sviluppo economico, sociale e urbanistico del territorio, garantire la bellezza delle città e delle aree urbane, l’efficienza dei sistemi insediativi e delle reti che li servono, l’equità e la giustizia distributiva di beni e servizi tra i cittadini, ma questo progetto potrà avere un significato concreto solo se ha come obiettivo l’uomo, ponendosi al  suo servizio, consentendogli di realizzarsi come persona e di crescere nella sua dimensione spirituale e materiale, dando grande spazio ai giovani che devono essere loro i veri artefici e promotori della creazione del loro futuro, in piena sintonia con la dottrina sociale della Chiesa e con la missione del MEIC di promozione dell’uomo e della dignità umana tramite la cultura.”

Con questo auspicio il presidente della Sezione diocesana del Movimento Ecclesiale di impegno culturale, Luigi Bulotta, ha concluso l’incontro con una rappresentanza del Movimento per il rilancio dell’area urbana Catanzaro Lamezia composta da Pierino Amato, Mario Tassone, Ugo Gardini, Guglielmo Merazzi, Mariannina Scaramuzzino, che hanno illustrato, con dovizia di particolari, le finalità e gli obiettivi del Movimento che sta riscuotendo molte adesioni e consensi.

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“E’ importante, ha sottolineato Bulotta, assicurare al territorio calabrese nuovi, qualificati e, soprattutto, incisivi, strumenti di governo per rimediare ai troppi guasti ambientali che la prolungata assenza di una adeguata pianificazione urbanistica ha determinato, ma è anche necessario assicurare ai calabresi, in particolare dell’area Catanzaro-Lamezia, quelle prospettive di sviluppo sociale e culturale alle quali può legittimamente aspirare per costruire un sistema di pianificazione moderno ed efficiente e che deve rimanere totalmente estraneo a logiche di potere e ambizioni di guadagni”.

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ll buongoverno degli spazi di vita è indissolubile dallo sviluppo della persona umana, che di natura sua ha assolutamente bisogno d’una vita sociale, vive in contesti collettivi, con le loro contraddizioni e conflitti. La pianificazione ha proprio la funzione di mediare i conflitti, inerenti all’uso del territorio, tra aspirazioni individuali ed esigenze collettive, tra crescita economica e tutela dell’ambiente. Governare il territorio attraverso la pianificazione dello spazio fisico è compito fondamentale delle autorità politiche per garantire un ambiente sano, i servizi fondamentali per la collettività, una coesistenza pacifica, la qualità della vita delle persone.

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La dottrina sociale della Chiesa - ha ricordato Bulotta - richiama ripetutamente le istituzioni ad orientare lo sviluppo economico e a ricercare armonia, coesione e giustizia con scelte libere da interessi particolari e finalizzate allo sviluppo integrale della persona.

Varie sono state le tematiche affrontate e sulle quali si sono trovati diversi punti di convergenza.

Se lo sviluppo non deve mirare primariamente al benessere socioeconomico, bensì al raggiungimento dei fini ultimi della persona e il bene comune universale dell’intera creazione, allora il governo dello spazio fisico può fornire un importante contributo. Esso deve rispettare quelle esigenze del bene comune quali la salvaguardia dell’ambiente e la prestazione di quei servizi essenziali delle persone, alcuni dei quali sono al tempo stesso diritti dell’uomo come la salute, l’abitazione, il lavoro, l’educazione e l’accesso alla cultura, i trasporti. Al contempo, le istituzioni devono aver cura di associare alla regolazione dei rapporti economici le iniziative private e i corpi intermedi, evitando in tal modo il pericolo d’una pianificazione arbitraria che escluderebbe l’esercizio dei diritti fondamentali della persona umana.

Tutto ciò, tuttavia, non avrà un concreto significato se non ci sarà un pieno coinvolgimento dei giovani. Infatti, i giovani non sono solo i destinatari del futuro, ma i protagonisti del presente. Il loro dinamismo, la loro energia e il loro entusiasmo sono un bene prezioso. Sono i veicoli di un messaggio di speranza e di cambiamento, portando avanti il messaggio di Cristo in un mondo che ne ha tanto bisogno.

Proprio per questo, il MEIC sta prestando grande attenzione a giovani e al mondo giovanile che vanno sicuramente guidati, orientati, ma soprattutto vanno coinvolti in ogni processo decisionale in quanto devono essere i veri architetti del loro futuro.

E’ in fase di predisposizione da parte del MEIC diocesano, ha fatto presente Bulotta, un questionario da somministrare a un significativo campione di studenti universitari attraverso il quale si vuole cercare di comprendere la realtà giovanile, il loro modo di vivere, i loro bisogni, le criticità che incontrano, ciò al fine di potere avere un quadro completo del mondo e della realtà giovanile e, soprattutto, aprire con loro un dialogo serio e costruttivo, foriero di sinergie positive e attiva collaborazione. Al progetto, coordinato dallo psicologo Cesare Nisticò, socio MEIC, unitamente ad altri soci, e che vedrà coinvolta l’Università Magna Graecia, sta collaborando don Roberto Corapi, responsabile della pastorale universitaria e cappellano dell’Università, presente all’incontro e che ha ribadito la fondamentale necessità di coinvolgere i giovani ad ogni livello.

I rappresentanti del movimento, hanno espresso la loro condivisione  a quanto emerso nel corso dell’incontro, evidenziando che è indispensabile, per raggiungere gli obiettivi che il Movimento intende perseguire, un impegno di tutti (cittadini, associazioni, istituzioni), e tutti devono dare il loro contributo sia come idee, sia concreto e operativo.

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