Rimpasto di Giunta a Catanzaro, un 'affare' politico ed economico: quanto guadagna un assessore

'Patto per la città', 'tutta la Giunta deve considerarsi azzerata', 'stabilità politica'. Per carità, fino a prova contraria, tutte le giustificazioni di contorno al rimpasto dell'esecutivo (LEGGI QUI) che il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, si appresta a varare avranno sicuramente un fondo di verità.

Ed è altrettanto pacifico che le postazioni nella Giunta municipale catanzarese hanno quel blasone impreziosito dal peso di potere, tale da giustificare estenuanti trattative, ma nondimeno c'è una non trascurabile componente economica. Chi oggi fa o chi presto farà l'assessore al Comune di Catanzaro avrà diritto a un'indennità lorda di 5.500 euro, che dal prossimo anno si stabilizzerà a 6.624 euro. Mentre nel Paese ci si divide sull'idea del salario minimo e c'è lo stop per una fetta della platea che percepiva il reddito di cittadinanza, mica male. Naturalmente, gli stipendi della politica locale sono frutto di una norma nazionale che ha accordato negli anni un progressivo incremento delle indennità per gli amministratori, dopo anni di spending review e di crescenti responsabilità. Ma dell'origine degli incrementi poco riguardo ne hanno i conti in banca a fine mese. Per questo, lo stipendio di un assessore sarà pure marginale nei negoziati per il rinnovo della Giunta Fiorita, ma alla fine i conti in tasca se li fanno tutti. 

Il sistema degli enti locali fa perno sullo 'stipendio' del sindaco. Fissato il compenso, gli altri arrivano a cascata in percentuale. Quello del primo cittadino di Catanzaro, fino a dicembre 2023 sarà di poco inferiore ai 9.200 euro lordi e poi, dall'anno prossimo, si attesterà a 11.040 euro.

Il vicesindaco sfiora oggi i 6.900 euro e poi passerà a 8.300 euro. Degli assessori si è detto, aggiungiamo che essi sono equiparati al presidente del Consiglio comunale. 

Per i consiglieri comunali funziona sempre a gettone (da 38,52 euro) e quindi possono arrivare fino a un massimo potenziale di 2.300 euro lordi, che l'anno prossimo può arrivare a quasi 2.800 euro. Mesi fa circolava la voce che il primo cittadino avrebbe potuto decidere per un taglio delle sua indennità e quindi di tutte le altre. Per il momento, è rimasta solo una voce. 

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