"Dopo lunghi mesi di estenuanti trattative, di ripetuti colpi al cerchio ed alla botte, il rimpasto della giunta comunale guidata dal sindaco Nicola Fiorita si è materializzato agli occhi dei cittadini del capoluogo di regione. Non scendiamo nel merito dei singoli e delle deleghe a loro affidate dal primo cittadino tuttavia non possiamo esimerci dal valutare un atto politico che, a nostro avviso, costituisce una pagina che definire controversa è un eufemismo. Nicola Fiorita commette un infanticidio politico nei confronti di quel cambiamento sbandierato in campagna elettorale. Infanticidio politico che il sindaco ha già premeditato di consumare sin dal suo primo giorno di insediamento. Cambiamento riposto in soffitta indossando l’impermeabile di chi, avendo come unico obiettivo la propria sopravvivenza politica, si fa scivolare addosso tutto. Scelte rispetto alle quali ovviamente egli dovrà rispondere in primis al proprio elettorato. La sinistra fin oggi poteva rivendicare la vittoria alle scorse amministrative in città. Ora quella vittoria non esiste più e viene polverizzata e sostituita da un accordo che amplia il perimetro politico per inglobare soggetti e gruppi riconducibili al centro destra.
A noi che, sin dal primo giorno e fino all’ultimo di questa legislatura saremo opposizione, non resta che certificare il fatto che Fiorita e la sua multicolore maggioranza condannano la città alla sopravvivenza rispetto alle tante problematiche irrisolte. Il cinismo al potere, la gestione di quest’ultimo finalizzata alla difesa della poltrona. Un sindaco cinico di cui sono rimaste vittime illustri personalità di spicco della ormai defunta giunta di sinistra.
Non siamo certo dei neofiti della politica quindi siamo perfettamente consapevoli del fatto che questo grande assembramento politico si legittimi con i numeri in aula ma questo non può esimerci da ritenere, con il sostegno di tanti cittadini, che non sempre tutto ciò che è legittimo politicamente trovi corrispondenza con il sentire comune. Si certifica dunque il tradimento del mandato popolare dei tanti cittadini che avevano scelto delle proposte politiche, almeno nelle dichiarazioni elettorali, in completa antitesi e che oggi assistono increduli alla formazione di una grande alleanza per il “bene della città”. Si perché il nuovo (?) mantra, ribadito fino all’esasperazione, risulta essere questo. E mentre la sinistra cittadina, che è in preda ad una crisi di identità ormai difficile da dissimulare, giustifica sé stessa ed il grande assembramento, continuando ad utilizzare la metafora del campo largo noi di Fratelli d’Italia, assieme a tanti cittadini e diversi osservatori, siamo persuasi si tratti di un grande “campo dei miracoli”.
Dunque è sotto gli occhi di tutti che il lievito di questo rimpasto è costituito dalla sommatoria di singoli interessi che con il bene della città hanno veramente nulla a che fare. Sarebbe importante raccontare la verità. Sarebbe importante che il sindaco la raccontasse principalmente a sé stesso ed alla sua parte politica. Verità che, loro malgrado, i cittadini invece conoscono molto bene. In questo triste e surreale scenario che scredita la politica, Fratelli d’Italia continuerà a svolgere in città il suo ruolo di opposizione con responsabilità, senza sconti ma soprattutto mossa da una visione della politica diametralmente contraria a quella di questa camaleontica maggioranza".
Lo scrive Pierpaolo Pisano, portavoce cittadino FDI Catanzaro.
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