La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto l’istanza di ricusazione nei confronti di Brigida Cavasino e Gilda Romano, giudici del processo Rinascita Scott. L’istanza è stata avanzata da Luigi Mancuso, imputato di primo piano nel processo in corso di svolgimento nell’aula bunker di Lamezia Terme.
Come già accaduto per l’imputato Giuseppe Accortinti la cui posizione è stata stralciata, i giudici hanno confermato la decisione. A pesare è stata la circostanza per cui i giudici hanno cristallizzato la presenza determinante di Cavasino e Romano nella sentenza e nelle motivazioni del processo “Nemea” che ha determinato condanne e assoluzioni per un’indagine che si è occupata delle cosche del vibonese.
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