Rinascita scott. Equità Territoriale: "Catanzaro turbata, specchio di una Calabria assalita dalla massomafia"

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Movimento 24 Agosto Equità Territoriale Calabria
  22 marzo 2021 13:45

"La richiesta di rinvio a giudizio per sette consiglieri comunali indagati nell’ambito dell’inchiesta Gettonopoli; il coinvolgimento di imprenditori, professionisti e politici nella più recente “Profilo basso”; le pesanti conseguenze delle implicazioni politiche provocate dall’appena precedente “Farmabusiness”; il rinnovato clamore per le conclusioni investigative di “Rinascita Scott” causato dall’approfondimento televisivo di Riccardo Iacona, con l’ombra minacciosa della massomafia che avanza su un paesaggio urbano che se ne riteneva fino a poco tempo addietro immune; il poco invidiabile riscontro di un’Azienda sanitaria provinciale commissariata per infiltrazioni ‘ndranghetiste". Così in una nota del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale Calabria.

"Sono tutti tasselli di un quadro che fanno di Catanzaro - prosegue - una realtà turbata nella coscienza collettiva e ferita nella sua lunga storia di città civile, colta e fiera delle sue tradizioni professionali, intellettuali, burocratiche e lavorative. Prerogative tutte che rischiano di essere offuscate se non definitivamente cancellate da una classe politica indegna delle responsabilità assunte, in un panorama nebuloso in cui non si riesce a distinguere né a separare destra e sinistra tanto le incrostazioni di potere e di compromesso al ribasso hanno confuso ruoli e deluso aspettative".

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Il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale "pensa che tale desolante deriva sia il frutto di una lunghissima serie di storture e ruberie che hanno portato la Calabria, il Sud e le sue città a dipendere in modo ossessivo e patologico da una politica di spesa pubblica dedita allo spreco e all’accrescimento delle disuguaglianze, nella quale hanno trovato facile appiglio gli appetiti della criminalità e la cupidigia dei falsi imprenditori. Solo una nuova politica economica che metta in primo piano i bisogni reali del Meridione e determini il giusto e corretto utilizzo delle risorse può portare a un’inversione di rotta efficace e definitiva. A cominciare dalla ripartizione del Recovery Fund che, finalizzate come è al sostegno delle regioni economicamente svantaggiate, non può essere per il Sud inferiore al 70 per cento delle risorse totali".

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"Questo implica il sopravvenire di una classe politica e dirigente capace di imporre una nuova direzione di politica economica e di allocazione delle risorse e sia immune dai compromessi e dalle logiche spartitorie. Per questo il Movimento per l’Equità Territoriale - conclude la nota - si candida a forza trainante del rinnovamento politico e del riscatto del Sud, iniziando dalle prossime elezioni regionali in Calabria dove sostiene con propria lista la coalizione civica guidata da Luigi De Magistris".     

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