
Era riuscito a sottrarsi alla cattura, il 19 dicembre scorso, quando scattò il maxi blitz dei carabinieri "Rinascita Scott". Adesso, a distanza di quasi due settimane, Marco Startari, di 30 anni, di Vibo Valentia, si è costituito presentandosi nel carcere di Catanzaro. Difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Salvatore Sorbilli, Startari è accusato di associazione mafiosa e in particolare di far parte del clan di Vibo Valentia guidato da Salvatore Morelli, Mommo Macrì e Domenico Pardea, e di concorso in estorsione.
La vicenda di cui è accusato ha come vittima Antonio Del Giudice, titolare della concessionaria motociclistica di Vibo ad insegna Motostore, che, nel tentativo di limitare le richieste estorsive, contattò l'indagato, il quale però gli avrebbe ribadito che "doveva pagare in quanto a Vibo Valentia era il proprio gruppo a comandare ed a poter pretendere il pagamento del pizzo". Il gruppo criminale del quale farebbe parte Startari avrebbe poi piazzato due cartucce per fucile (rinvenute il 14 dicembre 2016) nei pressi della saracinesca dell'attività commerciale.
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