Il Tribunale del riesame di catanzaro ha concesso gli arresti domiciliari per motivi di salute a Gaetano Molino, classe 59,tratto in arresto lo scorso anno nell’ambito dell’operazione Riinascita scott.
Molino, genero di Giovanni Mancuso, è ritenuto nell’indagine dagli inquirenti tra i soggetti più vicini al boss Luigi Mancuso rispondendo di associazione mafiosa per aver favorito il boss soprattutto nel lungo periodo di irreperibilità oggetto di indagine da parte dei carabinieri del ros e per aver favorito i contatti tra i diversi componenti dell’associazione.
Molino, difeso dall’avvocato Francesco Sabatino, aveva chiesto gli arresti domiciliari al gup paris ritenendo che il suo stato di salute incidesse decisamente sulle esigenze cautelari. Avverso il rigetto l’avv Sabatino ha proposto appello al riesame contestando le conclusioni del gup e insistendo per una misura meno afflittiva. Argomentazioni accolte dai giudici del riesame che hanno stabilito appunto gli arresti domiciliari a Limbadi.
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