Continua anche oggi il controesame di Emanuele Mancuso, 33 anni, collaboratore di giustizia, figlio di Pantaleone Mancuso (alias l’ingegnere). Dopo l’udienza di ieri, i primi controesami di oggi sono stati portati avanti dagli avvocati Giuseppe Arcuri e Pietro Proto, nell’interesse di Michael Joseph Pugliese della Latteria del Sole.
Mancuso nelle scorse udienze ha detto che gli assegni che cambiava erano frutto dei proventi dello spaccio di sostanze stupefacente. L’avvocato Arcuri ha ripercorso le contraddizioni che non hanno convinto la difesa: a partire dalla circostanza che in un’occasione sarebbero stato il frutto della vendita di automobili, poi torna sulla sostanza stupefacente. Insomma, le modalità di negoziazione non ha convinto l’avvocato.
Il penalista Proto invece si è occupata della vicenda della vendita del pane, e in particolare del trattamento di favore che Mancuso avrebbe riferito di ricevere. Secondo il legale, non si è chiarita la questione della “locandina”. L’avvocato Proto ha utilizzato il metodo delle “contestazioni” come nel caso dell’indicazione dello scaffale del negozio. Contraddizioni emerse anche per la vicenda della rapina: per il collaboratore si sarebbe verificata all’interno, mentre le difese sono disposte a dimostrare che si è verificata in tutt’altra postazione.
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