Rigettate le eccezioni preliminare sollevata da alcuni avvocati durante l'udienza preliminare di "Rinascita Scott", in corso nel carcere romano di Rebibbia.
Su tutte, quella riguardo al presunto mancato rispetto delle norme sul distanziamento sociale dettate dalla pandemia da Covid-19. Il Gup Claudio Paris, dopo la sospensione per sciogliere la riserva, ha comunicato che il procedimento deve continuare a Roma in quanto si tratta dell'aula più grande d'Italia e capace di far rispettare le norme anti Covid. Intervenuto anche il presidente dalla Camera di Penale di Catanzaro, Valerio Murgano, che ha messo in evidenza le condizioni precarie degli avvocati..
Rigettate anche altre eccezioni, come quella dell'avvocato Diego Brancia, che ha sostenuto che la delocalizzaizione del dibattimento a Rebibbia fosse illegittima in violazione dell’art.145-bis delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, considerato che nel decreto di fissazione dell’udienza preliminare non era specificato che la scelta di Roma derivasse dalla previa Valutazione delle altre sedi più vicine al distretto di Catanzaro.
Per l'avvocato Brancia, il decreto avrebbe dovuto indicare perché altre sedi (Palermo o Napoli ) non fossero idonee.
L'avvocato Guido Contestabile ha posto anche una questione di legittimità costituzionale sulla mancata possibilità di partecipare al processo fuori sede per gli imputati ammessi al gratuito patrocinio.
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