La Suprema Corte di Cassazione – VI sezione penale - ha assunto, all’esito di una camera di consiglio durata due giorni, una storica decisione rispetto a ben 67 ricorrenti ritenuti appartenenti alla criminalità calabrese.
È stata confermata in buona parte la ipotesi accusatoria, con intervenuta definitività delle condanne inflitte a 35 imputati.
Con la stessa decisione si sono registrati significativi annullamenti, tra cui spicca il risultato ottenuto da Gasparro Gregorio, sottoposto a regime duro di cui all’art. 41 bis ordinamento penitenziario, nei precedenti gradi di giudizio condannato per aver rivestito il ruolo di vertice della mega associazione, per due episodi estorsivi nonché per tre ipotesi di intestazione fittizia.
Nei confronti di Gasparro Gregorio la Corte di Cassazione, in accoglimento del diffuso ed articolato ricorso a firma del cassazionista Dario Vannetiello del Foro di Napoli, ha totalmente annullato la sentenza di condanna ad anni 16 di reclusione rispetto a tutte le pesanti accuse, disponendo un nuovo giudizio innanzi a diversa sezione della Corte di appello di Catanzaro.
Inoltre è stata dichiarata direttamente dalla Cassazione la remissione in libertà di Alessandria Serafino, Mazzeo Nicolino Pantaleone e Tulosai Salvatore, nonché più imputati hanno ottenuto annullamenti parziali della sentenza di condanna.
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