La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha chiesto anche in aula il rinvio a giudizio per 452 imputati nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott, l'operazione anti 'ndrangheta guidata dal procuratore della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri che ha evidenziato un presunto sistema di criminalità organizzato con base a Limbadi, provincia di Vibo Valentia, con a capo il clan "Mancuso". Coinvolti anche politici, avvocati, amministratori, forze dell'ordine.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, armi, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti, rivelazione del segreto istruttorio (LEGGI QUI I NOMI DEGLI IMPUTATI).
Rispetto ai 457 nomi iniziali per cui la Dda ha chiesto il rinvio a giudizio, vanno sottratti i nomi di coloro che hanno optato per il rito abbreviato e per cui il processo inizierà il 9 novembre a Vibo Valentia (LEGGI QUI).
Dopo la fase delle eccezioni preliminari, quella di oggi è la fase della richiesta dei pubblici ministeri, i quali nei giorni scorsi hanno depositato nuovi verbali sui collaboratori di giustizia e collegati al giudice accusato di corruzione, Marco Petrini.
Oggi è anche il turno dell’esame dell’imputato Francesco Stilo, avvocato e detenuto con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. (ed.cor.).
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