Il Gup Claudio Paris ha accolto l'istanza dei legali dell'avvocato Francesco Stilo, finito in carcere dal 19 dicembre nell'ambito di Rinascita Scott: il giudice ha sostituito la misura del carcere con gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
A pesare sulla decisione è stata, su tutte, la condizione di salute precarie del legale di Vibo Valentia accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e difeso dagli avvocati Pietro Chiodo, Diego Brancia, Antonio Larussa, Paola Stilo.
Fondamentali anche le perizie dei medici e professori Spagnolo, Perticone, Nicotera, Gangale, Francia, Sant'Elia. Il dottore Maurizio Caglioti invece era il consulente d'ufficio nominato dal Gup.
L’avvocato Stilo nelle scorse settimane è stato il protagonista di una battaglia personale per ottenere una misura cautelare più congrua alla sua condizione di salute: è obeso, con problemi diabetici e di tensione. Un quadro clinico complicato che ha spinto i suoi legali a chiedere più volte la scarcerazione e che oggi trova il risultato sperato. (ed,cor.)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736