L’ufficiale dei carabinieri Giorgio Naselli è stato scarcerato e passa ai domiciliari. Lo ha disposto il tribunale del Riesame in merito alla indagine Rinascita Scott.
Naselli, che lascerà il carcere militare di Santa Maria Capo Vetere, è difeso dagli avvocati Giuseppe Fonte e Gennaro Lettieri.
LE ACCUSE:
Secondo la Procura guidata da Nicola Gratteri, Naselli avrebbe rivelato indagini in corso all’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, anche lui coinvolto nell’operazione e trasferito nel carcere di Nuoro.
Per gli inquirenti, il colonnello avrebbe rivelato a Pittelli il contenuto di alcune indagini condotte dai carabinieri di Pioltello (Comune della città metropolitana di Milano) su un assegno a vuoto di 400mila euro di un imprenditore, cliente dell’avvocato catanzarese.
Sempre secondo la ricostruzione della Procura, in un altro caso il militare, su richiesta di Pittelli, si sarebbe interessato della vicenda della M.C. Metalli srl di proprietà di Rocco Delfino detto “U Rizzu”, considerato esponente della ‘ndrangheta ed in particolare legato alle cosche Piromalli e Molè di Gioia Tauro, storiche alleate dei Mancuso. La M.C. Metalli aveva una pratica pendente presso la Prefettura di Teramo e della quale Naselli si sarebbe interessato rivelando quali erano le criticità, oggetto delle verifiche in corso coperte dal segreto istruttorio.
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