Rinascita Scott, omicidi e sequestri di persona: al via il processo in Corte d’Assise contro 14 imputati (I NOMI)

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  10 febbraio 2021 14:38

di EDOARDO CORASANITI

Primo giorno di udienza nel processo in Corte d’Assise nel Tribunale di Catanzaro del troncone “Rinascita Scott”, la maxi indagine contro le cosche del Vibonese. Al processo ordinario ci sono 345 imputati che sono giudicati nell’aula bunker di Lamezia Terme, mentre di fronte ai giudici Alessandro Bravin (presidente) e Carmela Tedesco (a latere) e i giudici popolari ci sono 14 imputati. 

Nel fascicolo ci sono gli omicidi di Alfredo Cracolici e Giovanni Furlano del 9 febbraio 2002 a Vallelonga, della scomparsa per lupara bianca di Filippo Gangitano, scomparso da Vibo Valentia nel gennaio 2002, e delle “lupare bianche” contro Roberto Soriano e Antonio Lo Giudice, ammazzati il 6 agosto 1996.

Si sono costituiti parte civile: Libera (avvocato Elvira Iaccino), i comuni di Maierato, Mileto, Ricadi, Vibo Valentia,  Zungri, Stefanaconi, San Costantino, Tropea, Ricadi. l'associazione antiracket, l'Asp Vibo Valentia.
La Corte, vista impossibilità assoluta di Filippo Catania a partecipare all’udienza, ha stralciato la posizione in accoglimento dell’istanza dell’avvocato  Vincenzo Casuscelli. Posizione stralciata al 24 marzo 2021, giorno in cui si ritornerà in udienza anche per il filone principale. In quella data è previsto: integrazione della costituzione di parte civile, scioglimento delle riserve sulle eccezioni poste dalle difese e richieste di prove. In aula presente il pubblico ministero Annamaria Frustaci.

In particolare, oggi, l'avvocato Diego Brancia: chiede nullità del decreto che dispone il giudizio, in relazione all’aggravante non è stata esplicitata in maniera chiara e quindi generica.  L’avvocato Gaetano Tanzi, difensore di Carnovale, eccepisce la nullità decreto che dispone il giudizio per violazione 429 cpp per assoluta indeterminatezza della contestazione anche alla luce della riqualificazione operata dal GIP nei termini di tentata estorsione non ravvisando nella descrizione elementi ad integrare il delitto contestato e chiede restituzione alla Procura di Roma.  Per Accorinti, l’avvocato Sabatino eccepisce la nullità per 415bis cpp comma tre, in quanto gli è stato negato il diritto di rendere interrogatorio dopo la chiusura delle indagini. Eccezione preliminare posta anche dall'avvocato Vincenzo Gennaro, che ha evidenziato come l’accusa si riferisca all’aver fatto di una associazione a delinquere anche se la stessa imputazione associativa in questo filone non è contestata. Tutte le difese si sono associate.

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L'imputato Giuseppe Antonio Accorinti ha reso dichiarazioni spontanee. 

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Nel processo in Corte d'Assise sono imputati Accorinti Giuseppe Antonio, alias “Scimusca” detto Peppone, nato a Zungri il 27.03.1959, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Daniela Garisto; Razionale Saverio, Nato A San Gregorio D’ippona (Vv) Il 07.08.1961, difeso dagli avvocati Giovambattista Puteri e Mario Murone;  Barba Vincenzo, alias “U Musichiere”, nato a Vibo Valentia il 14.04.1952, difeso dall’avvocato Vincenzo Gennaro;  Lo Bianco Paolino, Nato A Vibo Valentia Il 27.06.1963, difeso dagli avvocati Vincenzo Casuscelli e Costantino Casuscelli;  Mantella Andrea, Nato A Vibo Valentia Il 03.12.1972, Collaboratore Di Giustizia; difeso Manfredi Fiormonte;  Ierullo Antonio, nato A Vibo Valentia Il 12.08.1969, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Sergio Rotundo; Carnovale Francesco, nato a Vibo Valentia il 17.07.1968, difeso dall’avvocato Gaetano Tanzi e Gabriele Romanello;  Iannarelli Alessandro, Nato A Roma Il 16.04.1974, difeso dall’avvocato Elisabetta Alessandra; Valenzise Salvatore, Nato A Torino Il 02.08.1966, difeso dall’avvocato Guido Contestabile;  Garisto Pantaleo Maurizio, Nato A Carate Brianza Il 21.11.1982, difeso dall’avvocato Daniela Garisto; Navarra Valerio, Nato A Vibo Valentia Il 26.05.1993, difeso dagli avvocati Diego Brancia e Francesco Calabrese; Antonio Vacatello, difeso dall’avvocato Francesco Muzzopappa.
Riunito al procedimento principale anche Domenico Bonavota. 


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