Rinascita Scott, Pittelli torna in carcere: violati i domiciliari, ha scritto alla Carfagna

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Giancarlo Pittelli
  07 dicembre 2021 20:28

L’avvocato Giancarlo Pittelli torna in carcere. A stabilirlo è il Tribunale di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro. Secondo quanto scritto dai pm, il legale accusato di concorso esterno in associazione mafiosa avrebbe scritto alla ministra di Forza Italia, Maria Carfagna, per denunciare il suo stato di detenzione. Pittelli è infatti agli arresti domiciliari nell’ambito del processo Rinascita Scott, il maxi blitz che ha portato al processo contro la ‘ndrangheta Vibonese e che ora è in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme.

Un motivo che avrebbe indotto la Procura guidata da Nicola Gratteri ad evidenziare il pericolo di reiterazione del reato dell’avvocato Pittelli, ai domiciliari da ottobre 2020 e prima in carcere da dicembre 2019, e di voler incidere  “sul regolare svolgimento del processo, in cui è ancora in corso la complessa istruttoria dibattimentale, consistente, tra l’altro, nella trascrizione di un compendio intercettivo corposissimo e nell’escussione di centinaia di testimoni”. 

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Pittelli è stato trasferito nel carcere di Catanzaro.  Ora i suoi legali, Salvatore Staiano e Guido Contestabile, potranno appellare la decisione al Tribunale della Libertà. 

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Nella lettera, secondo quanto si è appreso, Pittelli ripercorre le accuse che gli vengono contestate e manifesta la propria innocenza. L'ex parlamentare si sarebbe rivolto alla Carfagna, sua ex collega di partito, dandole del tu e lasciando il numero di telefono della moglie per eventuali comunicazioni. La segreteria del Ministro, sempre secondo quanto si è appreso, ha inviato la missiva all'ispettorato di Palazzo Chigi che, a sua volta, l'ha trasmessa alla Squadra mobile di Catanzaro e, da qui, è giunta alla Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. I magistrati, alla luce di quanto accaduto, hanno inviato al Tribunale di Vibo Valentia che giudica il processo Rinascita Scott (Brigida Cavasino presidente, Gilda Romano e Claudia Caputo a latere) una richiesta di aggravamento della misura cautelare. Il collegio ha accolto la richiesta e ha disposto una nuova misura cautelare in carcere per Pittelli, ritenendo che la vicenda dimostri l'insufficienza degli arresti domiciliari.

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Pittelli torna in carcere per la terza volta: la prima è stato a dicembre 2019 quando fu arrestato nell'ambito dell'operazione Rinascita Scott. Dopo quasi un anno di detenzione a Nuoro il legale è stato destinato ai domiciliari. Il 19 ottobre è stato riarrestato dalla Dda di Reggio Calabria con l'operazione "Mala Pigna" e ha scontato altri 27 giorni di carcere prima che il Riesame lo ridestinasse ai domiciliari. Revocati adesso e trasformati in detenzione in carcere per la lettera a Mara Carfagna.

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