Rinascita Scott. Rimesso in libertà Antonio Fuoco: accusato della tumulazione illegittima  di alcuni immigrati nel cimitero di Bivona

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images Rinascita Scott. Rimesso in libertà Antonio Fuoco: accusato della tumulazione illegittima  di alcuni immigrati nel cimitero di Bivona
Il Tribunale di Catanzaro
  30 maggio 2020 15:55

Con ordinanza del 28 maggio, il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in accoglimento  dell'appello cautelare proposto dall'avvocato Salvatore Sorbilli, ha annullato la custodia carceraria cui era  sottoposto Antonio Fuoco, di Vibo Marina, sin dal 19 dicembre 2019 e ne ha disposto l'immediata scarcerazione e rimessione in libertà.

Antonio Fuoco era stato arrestato e rinchiuso  nel carcere di Vibo Valentia con ordinanza del Gip Distrettuale di Catanzaro, emessa nell'ambito dell'operazione Rinascita Scott, in quanto ritenuto responsabile, unitamente ad Orazio Lo Bianco ed altre persone, di concorso in  frode nelle forniture pubbliche, legata alla tumulazione illegittima  di alcuni immigrati, avvenuta qualche anno prima nel cimitero di Bivona.

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Reati tutti commessi con l'aggravante mafiosa ex art. 416 bis 1 cp. L'avvocato Sorbilli, a seguito di indagini difensive, ha dimostrato e documentato che  Fuoco era in realtà estraneo alla vicenda e che non aveva in alcun modo concorso nella commissione dei reati ad egli contestati.

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Da qui l'accoglimento dell'appello da parte del Tribunale della libertà, con conseguente annullamento della custodia in carcere e l'immediata scarcerazione di Antonio Fuoco. 

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 ed.cor.

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