di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Sono molto soddisfatto del decreto finalizzato all’erogazione fondi per la riqualificazione del stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro, ma non c’erano dubbi”.
Ad affermarlo è il presidente e del Consiglio regionale Filippo Mancuso che in un’intervista a La Nuova Calabria chiarisce e replica così alle preoccupazioni esternate di recente sulla stampa dall’assessore allo Sport del Comune di Catanzaro Antonio Battaglia: “Siamo arrivati a 12 milioni di euro complessivi per lo stadio e non posso che essere felice di ciò”.
Mancuso spiega ancora: “La delibera dei 9 milioni di euro era già stata resa pubblica l’anno scorso, solo che invece di erogare i fondi da questo programma regionale sono stati erogati da un’altra fonte di finanziamento. I restanti 6 dovevano essere riprogrammati, ma non c’era il dubbio che venissero assegnati. Anzi, la Società e poi il Comune hanno detto che i 9 milioni erano insufficienti e abbiamo provveduto ad erogarne altri 3. Poi, se si vuole strumentalizzare e nascondere carenze dell’amministrazione comunale per accusare la Regione non ci sto”.
E aggiunge: “Non ho fatto pubblicità, non mi sono preso meriti che sono comunque da dividere con il presidente Occhiuto che ha dato l’assenso alle procedure, ma cercare di nascondere proprie lacune accusando gli altri non è giusto, così come non è giusto aizzare tifosi ultrà o simpatizzanti contro chi s’impegna per realizzare una struttura alla quale tiene tutto il territorio. Su questo non ci sto”.
Secondo Mancuso “far passare quasi come un obbligo il finanziamento e non una facoltà perché il Comune ne ha un diritto non è vero. Non ha alcun diritto il Comune e ancora meno questa amministrazione dove i problemi burocratici e politici si vedono ad occhio nudo: porto, strada di Giovino, ponte sulla Fiumarella, pontili, un’amministrazione insufficiente”.
Dunque, esclama Mancuso: “Che non si permettessero di addossare agli altri colpe che non ci sono e che si assumessero le loro responsabilità. Noi lavoriamo per la Calabria e io in particolare per il territorio di Catanzaro, checchè ne dica chiunque o qualche politico lungimirante negli anni. Mi sembrava giusto chiarire questi concetti”.
E sottolinea: “Merito mio che ho chiesto queste fonti di finanziamento alla Regione, ma c’è stato l’assenso del presidente Occhiuto. È normale che le procedure passano al Comune che di concerto con la Regione dovrà apportare tutti gli atti necessari per l’erogazione finanziamento e l’espletamento della gara. Seguirà una convenzione e uno scambio di corrispondenze tra Regione e Comune che poi darà il via alle procedure di gara e l’affidamento della progettazione, ma non conosco il cronoprogramma perché è demandato agli esperti in seno all’amministrazione comunale. Resto fiducioso, nonostante tanti dubbi, perché penso che la società, il presidente Noto e il suo staff tecnico vigileranno e l’importante che la società venga tenuta in grande considerazione. Ad ogni modo, vigileremo pure noi e i consiglieri comunali, ma penso tutti gli altri dell’opposizione a cui è delegato il compito del controllo degli atti”.
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