"A confermare le nostre perplessità è proprio il bando di gara che specifica in modo chiaro che i lavori da assegnare riguardano “l’eliminazione del rischio di collassamento dell’impianto di depurazione”
08 marzo 2021 10:58"Rischio collassamento del depuratore. Lo diciamo da tempo che l’impianto di depurazione sito in località Verghello non funziona correttamente. Nonostante le repliche ricevute da alcuni esponenti del centro destra, che a questo punto parlano giusto per difesa d’ufficio e non perché al corrente dei fatti, abbiamo più volte segnalato i vari malfunzionamenti e le anomalie relative al nostro depuratore. Ad esempio, ultimamente, avevamo evidenziato il non funzionamento di una vasca di sedimentazione che ora diventa improvvisamente oggetto di un intervento urgente (con procedura di evidenza pubblica ancora in corso) del costo di ben 345.000 Euro". Così in una nota stampa del PD Catanzaro coordinamento cittadino.
"Ma a confermare le nostre perplessità - prosegue la nota - è proprio il bando di gara che specifica in modo chiaro che i lavori da assegnare riguardano “l’eliminazione del rischio di collassamento dell’impianto di depurazione”. Nei mesi scorsi avevamo più volte segnalato la presenza di fanghi anomali in diverse vasche, nonché il solito “maleodore” nelle zone limitrofe (soprattutto in prossimità del cimitero), ma da parte di esponenti della giunta e di consiglieri comunali veniva tutto regolarmente negato attribuendoci solo un comportamento strumentale".
"Ora però i nodi vengono al pettine, infatti, - evidenziano dal Pd - leggendo la relazione tecnica allegata al bando viene confermata la situazione di “estrema” criticità dell’impianto tale da richiedere interventi urgenti per scongiurare il rischio di sversamenti incontrollati di liquami sul suolo e il conseguente inquinamento della costa. Inoltre sempre nella stessa relazione tecnica, che dà quanto si evince è del novembre 2019, ma protocollata nel febbraio 2021, vengono evidenziate situazioni, già da noi denunciate, relative alla presenza di fanghi e liquami in eccesso che provocano esalazioni nauseabonde. A questo punto è chiaro che l’amministrazione comunale non dice la verità sulle reali condizioni del depuratore, cosa che per noi è ancora più grave dell’immobilismo che la sta caratterizzando".
"Non comprendiamo inoltre - si legge ancora - perché della questione non si discuta in consiglio comunale e perché nessun consigliere si sia attivato per chiedere alla giunta chiarimenti in merito al reale stato di funzionamento dell’impianto, nonché sulla questione della procedura di infrazione comunitaria che ha colpito la città di Catanzaro. Questo modo di fare politica non è rispettoso dei cittadini che meritano di essere messi al corrente di quello che succede soprattutto se si parla di ambiente. Il metodo di alzare cortine di fumo per nascondere i propri fallimenti ha come conseguenza la rottura del rapporto di fiducia con le persone. In ogni caso i nodi da sciogliere sulla rete fognaria sono ancora molti, come ad esempio il collegamento al depuratore della vicina Roccelletta di Borgia oppure la formazione del laghetto di “fogna” alla foce del torrente Fiumarella. La cosa più grave comunque rimane la superficialità - concludono dal Pd - (per non dire la malafede a questo punto) che sta contraddistinguendo l’ultimo scorcio di mandato elettorale di questa amministrazione di centro destra".
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