"L’Assessore Scalise ha ritenuto di prendere posizione pubblica sull’interrogazione presentata dai sottoscritti, in ordine ai finanziamenti aventi ad oggetto gli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico. E in una nota del 20 gennaio 2023 – dopo aver puntualizzato che per effetto del DPCM richiamato nella nota non sarebbe stato stanziato alcun finanziamento, non essendovi riportati allegati di carattere finanziario - tenta di “rassicurare” l’opinione pubblica esponendo che nulla è perso e che sarebbero state presentate schede di intervento inserite nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo), conseguendo finanziamenti per un importo complessivo pari ad 3.900.000 euro. Un’attenta lettura dell’Interrogazione sopra richiamata, avrebbe concesso all’Ill.mo Sig. Assessore la possibilità di recepire che nessuno ha mai affermato che il sopra sopracitato DPCM abbia stanziato finanziamenti. L’interrogazione espone infatti che Il Comune di Catanzaro è stato beneficiario di un complessivo finanziamento, a fondo perduto pari ad € 24.839.298,00, giusta D.P.C.M. 27 Settembre 2021".
È questa la controreplica che i consiglieri comunali di opposizione, Valerio Donato e Gianni Parisi, rivolgono all'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Catanzaro, Raffaele Scalise, in riferimento ai finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico della città.
"Per vero, un’attenta ricerca - continuano nella nota Donato e Parisi - avrebbe fatto rilevare all’Assessore che i Provvedimenti richiamati nell’Interrogazione sono coronati da importanti allegati, i quali - là dove persistesse la difficoltà dell’Amministrazione a reperirli - saranno prontamente forniti. L’Interrogazione indica, piuttosto, ben 23 atti con i quali sono stati finanziati, a favore del Comune di Catanzaro, lavori per un importo complessivo di 24.839.298,00 euro".
"A fronte di tali finanziamenti - scrivono ancora i consiglieri - l’Ill.mo Sig. Assessore da notizia che il Comune ha presentato schede progettuali per un importo complessivo di € 3.900.000 e che l’Ente non dispone dei finanziamenti di 25.000.000 euro. Più che tentare di fare lezioni di modalità espressive, senza ben inteso riuscire nell’intento - concludono - dica piuttosto l’Ill.mo Sig. Assessore se gli atti citati nell’Interrogazione e con i quali si finanziano opere per € 25.000.000 sono inesistenti oppure dica se, quali e perché sono stati persi i relativi finanziamenti".
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