"Oggi alle Terme Luigiane è successo quello che non doveva succedere. Scene di tensione e violenza fisica, provocati anche dalla totale assenza ed indifferenza della Giunta regionale della Calabria, rispetto ad un contenzioso tra i Comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa, da una parte, e la SATECA dall’altra, con la mortificazione del personale che sta manifestando da settimane le proprie preoccupazioni. E’ vergognoso che la Giunta regionale, da diversi mesi, sia sorda agli appelli di tanti, compreso il mio, affinché assuma un’iniziativa di mediazione, in grado di evitare l’uso della forza da parte dei Comuni", così il consigliere regionale Pietro Molinaro.
"Questi ultimi -prosegue il consigliere Molinaro-, si sono impossessati del compendio termale, con il rischio di licenziamento per oltre 250 lavoratori, ed altre pesanti ricadute economiche per le imprese del territorio.E senza tener conto che SATECA sostiene che l’atto sia totalmente illegittimo. Tutte le risorse termali sono affidate dalla legge alla Regione Calabria, che li deve gestire in nome e per conto di tutti i cittadini calabresi, ed è inaccettabile che la Giunta regionale li gestisca con questa totale irresponsabilità. Rinnovo la mia richiesta, affinché la Giunta regionale cambi atteggiamento rispetto alla vicenda delle Terme Luigiane, e lo faccia immediatamente e radicalmente".
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