Riserva naturale "Le Dune di Giovino", Buccolieri: "Traguardo storico per Catanzaro"
30 dicembre 2025 18:23
«L’istituzione formale della Riserva Naturale Regionale “Le Dune di Giovino”, sancita dall’approvazione della convenzione e dalla designazione del soggetto gestore, rappresenta un passaggio di straordinaria rilevanza per la tutela ambientale e per lo sviluppo sostenibile della città di Catanzaro».
Così il consigliere comunale del Partito Democratico, Gregorio Buccolieri, commenta il completamento dell’iter amministrativo che rende pienamente operativa la Legge Regionale n. 28 del 30 maggio 2025.
«Siamo di fronte al risultato di un lavoro lungo e articolato, frutto di una visione politica chiara e di una collaborazione istituzionale efficace – prosegue Buccolieri –. Per questo desidero esprimere un sincero apprezzamento all’Assessora all’Ambiente Irene Colosimo, il cui impegno costante e la cui competenza hanno consentito di raggiungere un traguardo atteso da anni».
Secondo il consigliere, la nascita della Riserva rappresenta non soltanto un atto di tutela ambientale, ma una scelta strategica per lo sviluppo del territorio. «Le Dune di Giovino costituiscono un patrimonio naturalistico di straordinario valore, che oggi viene finalmente messo in sicurezza e proiettato verso una gestione moderna, capace di coniugare protezione ambientale, ricerca scientifica e fruizione sostenibile anche della risorsa mare su cui tanto si sta spendendo la vicesindaca Iemma».
«L’approvazione della convenzione – aggiunge – consente di dotare la Riserva di una governance chiara e di risorse certe, superando ritardi e frammentazioni che per troppo tempo ne hanno limitato il pieno riconoscimento. È la dimostrazione che, quando le istituzioni operano in maniera coesa e responsabile, i risultati arrivano e producono benefici concreti per la collettività».
«Con l’avvio delle attività di tutela, valorizzazione e riqualificazione ambientale – conclude Buccolieri – Catanzaro compie un passo decisivo verso un modello di sviluppo fondato sulla qualità del territorio, sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del proprio patrimonio naturale. È da qui che può e deve ripartire una visione moderna della città, capace di guardare al futuro senza rinunciare alla propria identità».
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