Ieri, presso l’Università degli Studi di Messina, si sono svolte le lauree magistrali per le professioni sanitarie tecnico diagnostiche. Durante la seduta è stata presentata una tesi di un ragazzo calabrese, Vincenzo Vaiti, dal titolo: “Creazione e gestione di un sistema Ris/Pacs Regionale: Vantaggi relativi a costi e implementazioni dei sistemi big data e problemi correlati alla gestione”.
Si tratta di un elaborato, che è un vero e proprio progetto operativo che ha l’obiettivo di essere presentato alla regione Calabria per valutarne l’effettiva attuazione/realizzazione. Si auspica, infatti, che possa essere presa in seria considerazione la sua realizzazione, in quanto, l’idea innovativa avrebbe ripercussioni positive sia in termini di “immagine” per la regione Calabria, ma soprattutto in termini di benefici per l’utenza finale. Si tratterebbe di realizzare uno storage d’immagini diagnostiche (Tc-Rm-Rx) unico per l’intera regione, in cui i pazienti possono conservare i propri esami diagnostici in un luogo sicuro (server dedicati e controllati 24 su 24 ) che possono essere poi condivisi da remoto a Medici specialisti di ogni parte d’Italia e anche all’estero.
Il progetto è stato sviluppato cercando di tenere in conto anche gli eventuali elementi di criticità che potrebbero presentarsi, proponendo soluzioni e cercando di fornire risposte.
Si auspica che l’ingegno. ma soprattutto, l’idea, del Dr. Vaiti giovane di questa terra che spesso non riconosce i suoi figli, ma crea discriminazione , non rimanga chiusa in un cassetto e che possa trovare terreno fertile per una fattiva realizzazione.
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