Rita Tulelli: "ll bullismo: differenze di genere e modalità di manifestazione tra ragazzi e ragazze"

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  09 novembre 2024 11:40

 di RITA TULELLI*

 Il bullismo è un fenomeno complesso e pervasivo che colpisce sia i ragazzi sia le ragazze, ma si manifesta spesso con modalità e dinamiche differenti a seconda del genere. Pur condividendo la stessa matrice di aggressività e il desiderio di controllo o potere, il bullismo maschile e quello femminile assumono caratteristiche distinte, radicate nelle aspettative culturali e sociali legate ai ruoli di genere. Analizzare queste differenze ci permette di comprendere meglio le cause e di adottare approcci più mirati per la prevenzione e l’intervento.

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Il bullismo maschile tende a essere diretto, fisico e visibile. La cultura maschile, spesso influenzata da stereotipi di forza e potere, incentiva modalità aggressive e immediate, rendendo il bullismo tra ragazzi un atto diretto che coinvolge frequentemente il contatto fisico. Schiaffi, spinte, pugni, intimidazioni fisiche o prese in giro pubbliche caratterizzano il comportamento maschile in situazioni di bullismo.

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Aggressività fisica: Il bullismo tra ragazzi si manifesta spesso in forme violente e fisiche. Gli episodi possono includere lotte, minacce e insulti gridati in contesti pubblici, evidenziando il bisogno di affermare la propria supremazia attraverso la forza.

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Dinamicità di gruppo: Spesso i ragazzi formano gruppi di bulli, creando una gerarchia all'interno della quale i membri si supportano a vicenda nell’aggressione verso le vittime. Questo rinforza il potere del gruppo e il controllo sui compagni più deboli.

Competizione di status: Il bullismo maschile è frequentemente legato al desiderio di primeggiare e di ottenere rispetto all'interno della comunità scolastica o del gruppo di amici. I bulli maschi utilizzano l’aggressività come mezzo per mantenere un alto status sociale.

Le vittime del bullismo maschile, spesso, sono ragazzi percepiti come più deboli o introversi, oppure coloro che non rispettano le aspettative di forza e coraggio imposte dal gruppo. L’effetto psicologico è profondo e può portare alla perdita di autostima, alla depressione e persino a forme di isolamento sociale.

Il bullismo tra ragazze si distingue per il suo carattere indiretto e manipolatorio. Nella maggior parte dei casi, le ragazze evitano il confronto fisico e prediligono modalità di aggressione psicologica. Questo tipo di bullismo, spesso meno evidente e più subdolo, include azioni di esclusione sociale, diffusione di pettegolezzi, minacce velate e altre forme di manipolazione emotiva.

 Aggressione relazionale: Il bullismo femminile si manifesta soprattutto attraverso la distruzione delle relazioni sociali. La "regina delle api" o la leader di un gruppo può decidere di escludere una ragazza, facendo leva sulla pressione sociale e sul bisogno di appartenenza per farla soffrire.

  Pettegolezzi e cyberbullismo: Tra le ragazze, la diffusione di voci false e di insulti attraverso i social media rappresenta una strategia di bullismo molto comune. Il cyberbullismo, in particolare, permette alle ragazze di attaccare le vittime senza esporsi direttamente.

  Manipolazione emotiva: Il bullismo femminile spesso include azioni sottili e invisibili dall’esterno. Possono esserci commenti ambigui, sguardi giudicanti e battute pungenti, azioni mirate a sminuire l’autostima della vittima in modo subdolo ma costante.

Le ragazze vittime di bullismo sperimentano un isolamento più duraturo e, spesso, si trovano a subire pressioni psicologiche che ne influenzano l'autostima, causando ansia e depressione. La natura invisibile del bullismo femminile rende difficoltoso per gli adulti rilevare il problema, lasciando molte ragazze senza un supporto efficace.

Il bullismo maschile e femminile hanno conseguenze psicologiche diverse per le vittime. Mentre le vittime del bullismo maschile possono sviluppare una maggiore insicurezza fisica e una paura diretta delle situazioni sociali, le vittime di bullismo femminile spesso subiscono un profondo colpo all'autostima e un senso di isolamento che può persistere a lungo termine.

L'aggressione fisica, per quanto traumatica, ha un inizio e una fine evidenti, mentre l'aggressione psicologica può diventare un continuo logorio emotivo. Il bullismo femminile, non essendo sempre visibile, può indurre le vittime a credere di essere davvero inferiori o non desiderate dal gruppo, con un impatto che porta più spesso a disturbi dell'umore, depressione e ansia sociale.

Verso una prevenzione efficace

Le strategie di prevenzione devono tenere conto di queste differenze per essere efficaci. I programmi di sensibilizzazione al bullismo, tipicamente orientati verso le manifestazioni più evidenti, devono includere anche un focus sull’aggressione relazionale e sul cyberbullismo, spesso ignorati.

Gli interventi scolastici, per esempio, devono coinvolgere tanto i ragazzi quanto le ragazze, ma con approcci diversi: Interventi per il bullismo maschile: Devono focalizzarsi sul controllo della rabbia, sull'insegnamento di modalità di risoluzione dei conflitti non violente e sulla creazione di spazi di confronto per ridurre la competizione.

 Interventi per il bullismo femminile: È essenziale aumentare la consapevolezza delle ragazze riguardo al danno psicologico del bullismo relazionale e promuovere una cultura di sostegno e rispetto reciproco. Programmi come "mediazione tra pari" e gruppi di ascolto possono essere efficaci per aiutare le ragazze a costruire relazioni positive e gestire i conflitti in modo costruttivo.

Bullismo maschile e femminile sono facce diverse dello stesso problema, ma richiedono un’attenzione specifica alle modalità e alle dinamiche di genere. Comprendere queste differenze è fondamentale per genitori, insegnanti e figure di riferimento, affinché possano individuare segnali di bullismo in ogni forma. In un mondo in cui il bullismo digitale amplifica l’impatto di quello tradizionale, è necessario adottare un approccio inclusivo e attento, per costruire una cultura scolastica basata sulla solidarietà e sul rispetto reciproco.

In definitiva, solo riconoscendo e affrontando le differenze tra bullismo maschile e femminile è possibile prevenire e combattere efficacemente questo fenomeno, tutelando il benessere emotivo di tutti i ragazzi e le ragazze.

*avvocato

 

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