Francesco Marando, 54 anni, commerciante di San Luca in Aspromonte, ritrovato cadavere quattro giorni fa nell’abitazione della moglie a Bovalino, potrebbe essere stato ucciso. La Procura della Repubblica di Locri, diretta da Giuseppe Casciaro, a conclusione dell’esame autoptico, ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti, affidandola ai carabinieri, poiché nella sede occipitale di Marando sarebbero state riscontrate ferite non compatibili con una caduta accidentale. LEGGI QUI LA NOTIZIA
Gli inquirenti, fin dalla fase iniziale investigativa, avevano concentrato la loro attenzione anche una possibile lite familiare, attendendo però l’esito dell’autopsia prima di orientare meglio la direzione delle indagini, fino all’iniziativa odierna di formalizzare l’ipotesi di reato di omicidio come causa della morte del commerciante sanluchese. A Bovalino, sette giorni orsono è stato assassinato a colpi di pistola il pregiudicato cinquantenne Giancarlo Polifroni, e due mesi addietro, dentro un’auto data alle fiamme, era stato ritrovato il cadavere di Antonio Strangio, 42 anni, allevatore originario di San Luca in Aspromonte.
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