di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Rivelazione importante dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Catanzaro Raffale Scalise durante il programma sportivo C’MON EAGLES (GUARDA QUI) andato in onda ieri sera in diretta nello studio de La Nuova Calabria: “Servono 4 milioni di euro per ottenere l’omologazione dello stadio Nicola Ceravolo per poter disputare eventualmente il campionato di Serie B, ma i soldi non ci sono”.
Secondo l’assessore al ramo coadiuvato dal presidente della Commissione Urbanistica Gregorio Buccolieri la copertura finanziaria esiste solo per il rifacimento della copertura delle tribune grazie ai fondi reperiti nel Pnrr e ammonta a un milione e “peraltro – afferma - ne servirebbero anche di più”, per il resto al momento non c’è alcuna copertura finanziaria ”.
Rivelazioni che fanno scalpore perché giungono del tutto nuove e inaspettate sia per l’entità degli interventi da realizzare in tempi brevi ma ancora di più per la mancanza di copertura finanziaria.
Scalise entra nel merito dei lavori da realizzare nell’arco dei prossimi mesi in seguito al minuzioso sopralluogo fatto due giorni fa proprio all’interno dell’impianto sportivo e spiega: “Sono emerse alcune criticità importanti. Lo stadio ha bisogno di molti interventi per ottenere l’omologazione in base ad alcuni requisiti dettati dalla Lega. È venuto un esperto da fuori che si occupa di omologazione degli stadi ed è stato proprio lui a dettare le criticità dell’impianto. Ieri dunque c’è stato un momento di chiarezza alla presenza dei rappresentanti dell’Us Catanzaro 1929 su molte delle questioni ipotizzate ed ora venute fuori in modo limpido e sono state racchiuse in una brochure di 32 punti”.
Per ottenere l’omologazione in Serie B afferma l’assessore al ramo “bisogna mettere mano prima d’ogni cosa all’impianto d’illuminazione del Ceravolo che è ha bisogno di 1200 lumen, l’intensità luminosa sul campo per metro quadrato. Quella presenta ne garantisce 800 e non è ritenuta idonea”.
Poi dice: “Il terreno di gioco ha bisogno di interventi radicali e nonostante la società abbia comprato i teloni per proteggerlo dalla pioggia non soddisfa i requisiti per avere l’omologazione. Camminando sul campo – prosegue Scalise - la terra si attacca sotto la scarpa e il drenaggio non funziona. Bisogna rifarlo completamente, asportarlo e scavare per almeno un metro di profondità. Dunque, se il campo deve essere pronto per il mese di agosto e ancora si sta giocando i tempi a disposizione sono brevissimi”.
E ancora: “Di servizi igienici ce ne vogliono circa 50, uno ogni 250 spettatori, e oggi ne abbiamo meno di 20 e dovremmo pensare di realizzare altri 30 per avere l’ok dalla Lega”.
Inoltre, c’è la necessità di “garantire 3 locali per le riprese quindi bisogna creare nuovi spazi nella palazzina. Sono tante le cose che bisogna fare".
E aggiunge: "Stiamo ragionando col sindaco su come reperire le risorse per il rifacimento del manto erboso. Sulle sale per le rirpee ad esempio potremmo utilizzare alcuni spazi presenti nella palazzina e stiamo valutando su come ottimizzare al meglio le risorse del Comune. Oggi (ieri ndr) siamo stati in Regione per capire come muoverci ma i tempi non sono brevi".
Le uniche risorse a disposizione conclude l'assessore “sono quelle per la copertura della tribuna di cui esiste già un progetto, ma tengo a ribadire che il suo rifacimento non rientra nella lista delle priorità necessarie per avere l’omologazione per la Serie B".
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