di PAOLO CRISTOFARO
Preoccupano le conseguenze del tremendo incendio presso l'impianto di rifiuti della "Eco Management" a Squillace.
Questa mattina l'Arpacal ha avviato il campionamento dell'atmosfera, che durerà 48 ore, a cura del dipartimento provinciale di Catanzaro, con Francesco Iuliano e Annalisa Morabito. I tecnici, già presenti sul posto due giorni fa, subito dopo lo scoppio, stanno avviando tutte le verifiche necessarie per l'impatto ambientale, sicuramente non indifferente dato che la nube tossica riempe l'aria ormai da 48 ore e continua a levarsi dalle macerie dell'impianto, all'interno del quale la temperatura ieri mattina era ancora a 500 gradi e solo nella serata si è riusciti ad abbassarla a 200.
Ruolo cruciale è stato giocato dal crollo del tetto del capannone, che ha creato una vera e propria pentola a pressione, che ha conservato una temperatura appunta elevatissima. Ancora oggi sul posto i mezzi dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale. I canadair, negli ultimi due giorni, hanno fatto avanti e indietro dall'impianto, riversando sopra di esso tonnellate e tonnellate di acqua e schiuma antincendio. Il sindaco aveva già emanato l'ordinanza per invitare i cittadini a non esporsi ai fumi e a non consumare prodotti ortofrutticoli. Si teme il disastro ambientale, un'area, quella della frazione di Fiasco Baldaia, prettamente agricola.
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