Rogo Catanzaro, Fiorita nel giorno del lutto cittadino: "Un dolore collettivo, acuto, straziante"

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Bandiere a mezz'asta al Municipio
  28 ottobre 2022 14:29

"Oggi è il giorno del dolore, un dolore collettivo e quindi più acuto e straziante". Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, in un post su Facebook, richiama il tragico incendio che la scorsa settimana ha distrutto un'abitazione nel quartiere Pistoia e provocato la morte dei tre fratelli Corasoniti, Saverio (22 anni), Aldo Pio (14) e Mattia (12) e il ferimento dei genitori e di altri due fratelli.

Oggi a Catanzaro è giornata di lutto cittadino: l'ha disposta l'amministrazione comunale in occasione dei funerali delle vittime in programma nel pomeriggio nella Basilica dell'Immacolata.

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"Non ci saranno i genitori di Saverio, Aldo e Mattia a salutare per l’ultima volta i loro amati figli", scrive il sindaco di Catanzaro. "Ci sarà, non solo fisicamente, tutta la città, coinvolta in una tragedia assurda e finora inspiegabile che sta costringendo tutti a fare un profondo esame di coscienza. Non importa che io sia sindaco da nemmeno quattro mesi né servirebbe a nulla ricordare che il degrado delle nostre periferie si è sviluppato nell’arco di venti-trent’anni nell’indifferenza generale. Nessuno può chiamarsi fuori e oggi tocca a me, come guida della nostra comunità, farmi carico di questa immane tragedia e dei suoi dirompenti effetti sulla vita sociale della nostra città".

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"Ci siamo girati dall’altra parte, abbiamo lasciato indietro gli ultimi in tutti questi anni, quasi che non ci riguardassero i drammi quotidiani che si consumavano tra le mura degli insediamenti popolari", aggiunge Fiorita. "È il 'sonno dell’indifferenza', più volte denunciato da Papa Francesco nei suoi discorsi. Dobbiamo vincere questo sonno, trasformare il dolore per l’orribile fine di questi tre ragazzi innocenti in una nuova forza e in una nuova energia".     

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"Dobbiamo mettercela tutta", esorta il primo cittadino, "sapendo che non sarà facile cambiare una realtà compromessa da troppo tempo. Ma sappiamo che dobbiamo ricominciare da lì, dalle periferie, dai caseggiati senza servizi, dai quartieri-dormitorio. Come diceva il poeta Pasquale Panella in un brano di Notre Dame de Paris: 'Il mondo non è qua, ma è qua che cambierà e si mescolerà. E ricomincerà da qui'".

"Addio Saverio, Aldo e Mattia", conclude il sindaco.

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