Tra stasera e domani mattina saranno eseguite le autopsie sui cadaveri dei tre fratelli rimasti morti nel rogo del loro appartamento nel quartiere Pistoia
26 ottobre 2022 17:30di STEFANIA PAPALEO
Omicidio e disastro colposo: il fascicolo aperto dal sostituto procuratore Francesco Bordonali sul rogo che ha decimato una famiglia residente nel quartiere Pistoia, alla periferia sud di Catanzaro, si arricchisce di nuovi inquietanti interrogativi. Al termine del sopralluogo portato avanti ieri dai Ris, insieme ai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro, ai Carabinieri della stazione di Santa Maria e al presidente dell'Ordine degli ingegneri, Gerlando Cuffaro (in qualità di consulente di parte), sono stati raccolti diversi elementi utili alla ricerca delle cause dell'incendio.
Ma c'è chi vuole ancora di più. L'avvocato Francesco Gigliotti, che assiste i due fratelli di Rita Mazzei, la mamma dei tre fratelli morti nel rogo - Saverio (22 anni), Aldo (14) e Mattia (12) - e a sua volta rimasta gravemente ferita insieme alla figlia di 10 anni, Zaira Mara, al figlio di 16 anni, Antonello, e al marito Vitaliano Corasoniti, ha spedito un'istanza al magistrato per chiedere approfondimenti investigativi ben precisi.
Il legale, in particolare, chiede di disporre all'interno dell'appartamento di via Caduti 16 marzo 1978 la ricerca delle chiavi della porta d'ingresso e delle porte interne, oltre ai telefoni cellulari in uso a ciascun familiare, con l'acquisizione dei tabulati telefonici delle utenze di marito e moglie. Inoltre, sempre il legale chiede di disporre la verifica "tramite luminol e/o altri composti chimici e/o luci forensi e/o altre tecniche specifiche, sull'intera superficie e pareti dell'appartamento, al fine di accertare l'eventuale presenza di sostanze organiche significative ai fini delle dinamiche familiari precedenti o concorrenti al divampare dell'incendio".
Non vuole lasciare nulla al caso, dunque, il legale, nell'ambito di una vicenda così drammatica, in attesa dell'autopsia che sarà eseguita tra stasera e domani sui corpi dei tre giovani morti intossicati, i cui funerali si svolgeranno venerdì pomeriggio nella Basilica dell''Immacolata.
Una famiglia devastata da un fatto gravissimo, avvenuto nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 in uno dei quartieri più difficili della città, dove, poche ore dopo, si è addirittura verificata una sparatoria tra rom, rispetto alla quale i carabinieri stanno tentando di verificare eventuali collegamenti con il rogo mortale. Ipotesi che potrà essere verificata proprio alla luce degli indizi raccolti durante il sopralluogo di ieri.
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