Rogo mortale a Catanzaro, Vitaliano Corosaniti parla in esclusiva

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images Rogo mortale a Catanzaro, Vitaliano Corosaniti parla in esclusiva

  15 novembre 2022 15:04

di TERESA  ALOI

Ha un braccio offeso e non vede bene. "Cicatrici" esterne, quelle che oggi lamenta Vitaliano Corasoniti, 42 anni, catanzarese che la notte tra il 21 e il 22 ottobre nel rogo che ha distrutto la sua casa a Pistoia, ha perso 3 figli  mentre la moglie Rita e la figlia Zaira, 10 anni, stanno lottando contro quelli ustioni che hanno bruciato parte dei loro corpi. 

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"Cicatrici" esterne che con il tempo guariranno o quanto meno il tempo lenirà. Più difficile sarà guarire dalle altre "cicatrici": quelle che neppure il tempo potrà cancellare. Quelle mancanze che peseranno come macigni. Che toglieranno il respiro ogni volta che i ricordi riaffioriranno. 

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Un respiro oggi affannoso. Più che mai. Perché alle sofferenze fisiche e psicologiche si aggiungono quelle "materiali". Vitaliano Corasoniti non ha più nulla. Una casa, un letto, una semplice tazzina dove prendere un caffè. Nulla. Ha bisogno di tutto, lui e la sua famiglia. 

L'Amministrazione comunale guidata da Nicola Fiorita si è già messa in moto e sta cercando una casa dopo poter accogliere la famiglia - oggi solo Vitaliano e il figlio Antonello - in attesa che mamma Rita e la figlia Zaira lascino gli ospedali rispettivamente di Bari e Napoli.

Gli appelli della sorella di Vitaliano, Jessica e della mamma Maria Francesca toccano le corde dell'anima. Stringono il cuore. Vorrebbero che  Vitaliano "tornasse" a vivere una vita normale.  Che possa mantenere la sua famiglia. 

Oggi la famiglia Corasoniti ha bisogno di cure e di tante altre cose. Ha bisogno di soldi per ricostruire tutto. La macchina della solidarietà si è già messa in moto attraverso la creazione di un conto in banca dove poter donare.

Ma dopo serve di più. Serve un lavoro stabile a Vitaliano, un lavoro che possa dare dignità a lui e ai suoi cari. Servirà un aiuto psicologico per superare le gravi sofferenze patire.  Servirà già. Oggi Vitaliano è a casa della mamma, a Caulonia, con il figlio Antonello. Lui, che quella tragica sera l'ha ben impressa negli occhi come un tatuaggio sulla pelle.  

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