Rongone (Pnfd): “Il Paese che non tutela la polizia è destinato a fallire”

“Così non va” è quanto sostiene Marino Rongone, il segretario generale regionale del Sindacato di Polizia Nuova Forza Democratica.

“Un Paese che mal tutela coloro i quali sono preposti alla difesa delle istituzioni democratiche e della pacifica convivenza dei suoi cittadini è un paese destinato a fallire. Distratti dallo spread e dal telefonino di ultima generazione, spesso dimentichiamo che la sicurezza è un bene che non ci viene concesso biologicamente, come la vita, ma essa viene prodotta attraverso un dispositivo complesso e ben strutturato che ogni Stato pone in essere all'interno e all'esterno dei propri confini geopolitici. La sicurezza- afferma Rongone- è il diritto senza la cui piena garanzia anche una riunione di condominio risulterebbe di pericolosa realizzazione. Guai darla per scontata. Di questo apparato, gli uomini, di ogni grado e livello, costituiscono le proteine. Uomini e donne che, per vocazione, hanno scelto di indossare la divisa e scendere in campo per la tutela di quei sacrosanti diritti di un popolo, costituzionalmente garantiti, talvolta fino all'estremo sacrificio.

Additarli come nemici, anche quando, per circostanze e accadimenti, possono apparirci come tali, è un grave errore (è quanto accade con crescente frequenza nel corso di manifestazioni di piazza). Essi sono lì, sempre e comunque, quale incarnazione del nostro diritto a condurre un'esistenza incolume e dignitosa. Lasciar serpeggiare tra l'opinione pubblica la sensazione di inadeguata punizione degli autori dei reati in danno di appartenenti alle Forze dell'Ordine aprirebbe una pericolosissima falla nell'esoscheletro della sicurezza nazionale, destinata ad allargarsi irreversibilmente e ad indebolire l'indispensabile baluardo che si frappone tra il bene e il male. Il risultato sarebbe devastante, al cospetto del quale l'innalzamento dello spread ci suonerebbe come un dolce e nostalgico ricordo.

Per concludere- dice Rongone- mi permetto di porre ai lettori una domanda paradossale e lascio che si diano una ragionevole risposta: "cosa accadrebbe se, per un solo giorno, uomini e donne in divisa incrociassero le braccia? 

Ciao Pierluigi e Matteo, non sarete mai dimenticati.“ 

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