Rosario Piccioni (Lamezia bene comune): "Azienda unica Pugliese-Mater Domini senza coinvolgere la città. Tallini regista di operazioni “catanzarocentriche”

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images Rosario Piccioni (Lamezia bene comune): "Azienda unica Pugliese-Mater Domini senza coinvolgere la città. Tallini regista di operazioni “catanzarocentriche”
Rosario Piccioni
  29 aprile 2020 12:00

"Nella politica calabrese la realtà supera sempre ogni fantasiosa immaginazione. Siamo all’assurdo! Dopo continui rinvii e tempi interminabili sia per la formazione della giunta sia per l’insediamento del consiglio, la legislatura regionale calabrese a guida centrodestra, in piena emergenza sanitaria, si apre all’insegna di una tristissima pagina che ripropone le solite logiche da vecchia politica a cui un certo  centrodestra ci ha abituati ormai da decenni". E' quanto sostiene Rosario Piccioni (Lamezia bene comune).

"In barba a qualsiasi correttezza istituzionale - prosegue - e con i soliti trucchetti e blitz notturni in cui certi esponenti del centrodestra sono maestri quando c’è da tirare acqua ai propri mulini, il presidente del consiglio Tallini, dopo l'interminabile discussione sul bilancio regionale, a notte fonda, ha fatto discutere e approvare la proposta di legge che prevede l'integrazione tra Il "Pugliese - Ciaccio" e il "Materdomini". E ciò è avvenuto, riflettete bene, senza che il punto in questione fosse all'ordine del giorno del consiglio e senza che la legge venisse discussa e approvata dalla commissione consiliare competente per materia".

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"Tallini è il presidente del consiglio regionale - incalza Piccioni - o sfrutta  il suo ruolo istituzionale per fare da regista a operazioni  “catanzarocentriche”? Ma evidentemente,  più che alla tutela della salute dei cittadini, i giochetti di Tallini e degli esponenti del centrodestra mirano ad altro. Non è un caso che il giorno dopo numerosi esponenti della maggioranza, guarda un po' tutti della città capoluogo di regione, a partire da Tallini, a Esposito  a Mancuso, ad Abramo abbiano parlato di "pagina storica" per Catanzaro. Per carità, dal loro punto di vista, l'esultanza è legittima. Ma per noi lametini l'interrogativo nasce spontaneo. Chi sta tutelando in Regione la posizione e gli interessi di Lamezia? Vorremmo conoscere la posizione dei rappresentanti lametini in merito all'approvazione della legge. Cosa dicono il consigliere regionale della Lega,  il candidato consigliere più votato a Lamezia, e soprattutto l'assessore regionale Talarico?  E il sindaco di Lamezia?".

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"Possibile che il primo cittadino di Lamezia non sia stato proprio coinvolto nel dibattito politico - si chiede Piccioni -  precedente l'approvazione della legge pur essendoci una maggioranza politica a lui vicina? Vorremmo capirlo visto che nei mesi passati si è discusso ripetutamente della possibilità di inserire anche l'ospedale di Lamezia nell'azienda unica, mentre dalle prime notizie che trapelano nel testo approvato in consiglio regionale di Lamezia non c'è traccia".

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"Il momento drammatico che il Paese sta vivendo rende ancor più inaccettabili certi giochetti di bassa politica. Ci auguriamo che anche la Presidente Santelli batta un colpo. Su un tema vitale come quello della sanità, - conclude - non è ammissibile che il presidente del consiglio regionale faccia le sue operazioni mirando esclusivamente ai propri tornaconti.  Basta giochi di vecchia politica, basta manovre di una certa politica catanzarese sulla salute dei cittadini calabresi".

 

 

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