Rubano in un magazzino a Cava, ricompensa per chi restituisce l'albero di Natale addobbato dal marito che non c'è più

di TERESA ALOI

Hanno portato via tutto. Agendo, con ogni probabilità, con il favore delle tenebre. In quel deposito, in via fiume Tacina, in località Cava, a Catanzaro, c’erano mobili, divani, poltrone, piatti, bicchieri. Ma anche tanto altro. C'era un albero di Natale addobbato, parte della vita di una giovane donna catanzarese, che, da qualche mese, si è trasferita con la famiglia al Nord. Una parte di vita che non tornerà più, ma che resta indelebile nel cuore e il tempo non riuscirà a cancellare. Quella parte che vive negli occhi delle sue figlie, nei loro sorrisi legati a un padre che non c'è più e che tanto teneva a quell'albero rimasto addobbato proprio come lo aveva lasciato lui prima di morire. 

Sono stati alcuni passanti a notare la serranda del magazzino accartocciata e ad avvisare il proprietario dell’immobile. E lei, quando è arrivata a Catanzaro, è corsa a verificare di persona per capire cosa mancasse.  Accanto a quei mobili, c’erano anche alcuni addobbi natalizi. L’unica cosa che la lega a quel passato doloroso, parte importante della sua famiglia.  Ecco perché adesso è disposta a dare una cospicua ricompensa a chi le riporta indietro almeno quei pupazzi, quelle luci, che hanno illuminato i Natali trascorsi felicemente insieme.

Chiunque possa contribuire al ritrovamento del "prezioso" bottino,  può contattare la redazione de La Nuova Calabria al numero 0961/873736.

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