È stata una serata in cui storia, musica e, soprattutto, la magia delle coreografie hanno contribuito a conoscere un paese come la Russia, sempre apparso molto lontano. Ieri, artefice di tutto ciò è stato il Balletto Accademico Statale Russo “E. Popov” di Ryazan che si è esibito al Teatro Comunale di Catanzaro nella stagione teatrale catanzarese di AMA Calabria.
Nella perfetta simbiosi avvenuta tra i balletti e i brani tradizionali russi, questi ultimi eseguiti dal vivo da un settetto posto in fondo al palcoscenico, è emersa l’allegoria di un popolo che ha una tradizione importante nel mondo della danza. Una sinergia che è riuscita a creare la stessa sensazione di un sogno ad occhi aperti: unico e affascinante. Tutto grazie a due componenti contrastanti tra loro, la forza e l’eleganza, caratteristiche in cui l’energia dei ballerini si è contrapposta alla soave espressività delle ballerine, entrambi in possesso di una eccellente tecnica.
Per tutto lo spettacolo si sono susseguite diverse danze, tutte sempre molto vivaci e particolarmente accattivanti, con l’intero corpo di ballo che ha incantato il pubblico con pregevoli evoluzioni, unite ad una sorprendente sensualità. Particolarmente apprezzate la danza degli arcieri, la danza giocosa con acrobazie, la danza femminile con foulard, la danza giocosa di coppia e la danza di gruppo con le sciabole. Momenti di intensità diversa sottolineati da movimenti di difficile esecuzione che hanno reso più importante l’esibizione dei singoli interpreti.
Le ottime coreografie di Tatyana Mironova hanno goduto delle esecuzioni di un ensemble che si è messo in luce suonando anche alcuni brani tradizionali, utilizzati come intermezzi, utili per far rifiatare i ballerini. Una presenza fondamentale, quella dei musicisti, che ha dato una importante fluidità all’intero spettacolo. Di grande effetto anche gli splendidi vestiti indossati dal corpo di ballo, soprattutto dalle ballerine che hanno sfoggiato delle creazioni artigianali curate nei minimi particolari. Abiti lunghi che non hanno impedito alle ballerine di muoversi con una certa agilità e velocità. Sempre con una espressione del viso gioiosa, sottolineata dalla vivacità delle musiche popolari della tradizione russa.
Russian Dances è stato uno spettacolo pensato non solo per gli appassionati della danza, ma anche per un pubblico più attento che ha tributato ogni performance con applausi a scena aperta e con una standing ovation finale, in cui il battere delle mani ritmato è stato accompagnato da tutti i ballerini. Giusto riconoscimento per l’ultimo spettacolo dell’anno della stagione di AMA Calabria, che riprenderà giorno 17 gennaio con I cavalli di Monsignor Perrelli, una commedia con Peppe Barra e Lamberto Lambertini che coniuga la tradizione partenopea e la contemporaneità.
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