"Apprendiamo che il S. Anna Hospital, fiore all’occhiello della cardiochirurgia calabrese, ha sospeso ogni attività assistenziale. Abbiamo a cuore il futuro della clinica catanzarese che dà lavoro a centinaia di famiglie ed intercetta il 30/35 % dei LEA cardiovascolari calabresi. Siamo stati vicini ai lavoratori ed ai professionisti impegnati nella struttura in questo ultimo anno durante il quale il S. Anna Hospital ha ottenuto -unica clinica in Calabria- il rinnovo dell’accreditamento istituzionale (contrattualizzato per l’anno 2020 e poi per l’anno 2021)". Lo scrivono in una nota il consigliere regionale Filippo Mancuso e i consiglieri comunali Eugenio Riccio e Andrea Critelli.
"Nonostante ciò il S. Anna Hospital non è oggi nelle condizioni di assicurare i requisiti minimi di sicurezza dei percorsi sanitari ed il management ha doverosamente interrotto ogni attività. Ci è stato riferito che lo stop è dipeso dalla crisi di liquidità determinata dai mancati pagamenti ASP. Stando a quanto appreso dai rappresentanti della Clinica i crediti certi liquidi ed esigibili ammontano ad almeno 30 mln a fronte di una pretesa dell’ASP di 17,5 mln, per i quali la stessa azienda sanitaria provinciale ha pignorato i conti correnti del S. Anna inibendo ogni possibile utilizzo di risorse.
Se tutto ciò corrisponde al vero ci chiediamo quali sono i motivi che impediscono al nuovo direttore generale ff dell’ASP dott. Lazzaro di procedere con il pagamento delle differenze a debito?", concludono Mancuso, Riccio e Critelli.
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