C'è di tutto. Dalle carte ai fascicoli, dai rifiuti organici di pesce a pezzi di pedane di legno. E poi documenti di uffici e anche giubbini di pelle. Persino stracci per pulire i pavimenti.
Sacchi neri, tanti. Abbandonati in cima alle scale del Fazzaris', uno dei locali protagonisti della movida catanzarese. E non è la spazzatura prodotta dal locale. Il proprietario, Michele Giglio, ci tiene a precisarlo. " Non produciamo tali rifiuti - spiega - quella spazzatura non è nostra. In tanti scambiano questo tratto di Corso Mazzini per una discarica. E così non va bene".
Eco perchè Giglio chiede l'installazione di una telecamere: "Almeno così avrebbe un volto chi lascia impunemente questi rifiuti".
Certo, sono una vera offesa quei sacchi neri etichettati con la scritta "Materiale non conforme" . Fosse solo perché sono sul Corso principale della città. Un vergognoso biglietto da visita.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736