Salari al Sud sempre più poveri, segno di lavoro precario e malpagato. Lo dice un’indagine dell’Ufficio Economia della Cgil Nazionale elaborata su dati Inps.

Nel 2024 un lavoratore dipendente del settore privato (esclusi l’ambito agricolo e domestico) ha avuto un salario medio lordo annuale a livello nazionale di 24.486 euro, contro i 15.880 di chi lavora in Calabria. Se si prende, invece, come riferimento un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, full time, che abbia lavorato almeno un anno intero, il salario medio lordo nazionale sale a 39.563 euro, ma per i calabresi si ferma a 31.618.