Salone internazionale del libro a Torino, il bilancio 'calabrese'

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  16 maggio 2024 16:37

Anche durante la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro, che si è svolta dal 9 al 13 maggio al Lingotto di Torino, la Calabria è stata vera e autorevole protagonista dimostrando in maniera evidente, con la numerosa presenza di ospiti e visitatori, la grande voglia di cultura e il grande interesse verso la nostra regione.  Grande successo e partecipazione allo stand della Calabria che, nei sui oltre 200 metri quadri, ha ospitato tanti incontri con la presenza di autori e relatori illustri e tantissimi studenti, inseganti e dirigenti, di diversi istituti scolastici calabresi e non, ha dato visibilità alle case editrici calabresi, ha accolto migliaia visitatori e curiosi in uno spazio caratterizzato da un allestimento moderno e accogliente. Sulle parole di Saverio Strati “…Si potrebbe fare di questa terra il paradiso” il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e la vicepresidente, Giusi Princi, hanno voluto incentrare l’edizione 2024 della Calabria al Salone del libro, dedicando anche una parete dello stand a “La fabbrica dei pensieri…” sulla quale i visitatori hanno apposto frasi e disegni, e hanno invitato ad “Esplorare l'incanto della Calabria: una emozionante sinfonia di poesia, storia e arte”.

“Anche quest’anno - ha affermato il presidente Occhiuto - a Torino, al più importante e prestigioso appuntamento dell’editoria italiana e internazionale, siamo riusciti ad ottenere numeri importanti per partecipazione e presenze di qualità, e per il grande afflusso di visitatori. Ringrazio la vicepresidente Princi, e i Dipartimenti competenti che l’hanno affiancata, per il lavoro svolto che ha consentito di ottenere un risultato significativo per un ambito sul quale stiamo investendo e continueremo ad investire. Attraverso una vetrina così prestigiosa, come quella del Salone del libro di Torino, abbiamo avuto modo di mostrare, rendere visibili e dare valore internazionale alle risorse culturali del nostro territorio, in grado, se conosciute, di attrarre tanto interesse verso la Calabria”.

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“Sono veramente orgogliosa - ha aggiunto la vicepresidente Princi - che, anche in questa edizione del Salone del libro, la Regione Calabria ha saputo offrire eventi di approfondimento e discussione di rilievo in tutte le giornate del prestigioso evento letterario, dando spazio ai propri autori ed editori e agli studenti di tanti istituti scolastici calabresi e non, valorizzando le risorse del territorio e mettendo in risalto il legame tra cultura e storia, costume, tradizione, natura, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie. Il grande successo di pubblico e di visitatori al nostro stand, posizionato in maniera immediatamente visibile anche da lontano nel padiglione Ovel, insieme a quelli delle più grandi case editrici, della Rai, di alcuni Ministeri e delle altre Amministrazioni regionali, è la testimonianza del nuovo fermento culturale che sta vivendo la nostra regione. Con la nostra presenza a questo importantissimo appuntamento letterario – ha rimarcato Princi -, nel quale hanno avuto spazio 41 case editrici e 20 autori calabresi, oltre 200 appuntamenti comprendenti 85 incontri e con la presenza di oltre 220 autori, editori, giornalisti, rappresentanti istituzionali, e con la partecipazione significativa e preziosa di centinaia di studenti provenienti dalla Calabria, dalla Toscana, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Lazio e da altre regioni d’Italia, abbiamo voluto rappresentare e veicolare i valori della nostra terra anche alle nuove generazioni. Con la partecipazione degli studenti, infatti, abbiamo dedicato interessanti momenti a Saverio Strati e Franco Costabile nel centenario della loro nascita e presentato il progetto di sperimentazione, destinato alle scuole secondarie, che ha l'obiettivo di promuovere lo studio di importanti scrittori calabresi, come Strati e Costabile ma anche Alvaro o La Cava, le cui opere diventeranno parte integrante del curricolo scolastico. Interessante e partecipatissimo lo spazio dedicato al maestro orafo calabrese Gerardo Sacco il quale ha anche avuto uno stuzzicante e stimolante confronto generazionale con il youtuber Gabriele Vagnato. Davvero tantissime le presenze prestigiose come quelle dell’Accademia dei Caccuriani, degli scrittori Domenico Dara, Mimmo Gangemi, Vito Teti, Carmine Abate, del matematico-saggista Piergiorgio Odifreddi, della scrittrice Angela Bubba e di tantissimi altri di cui abbiamo dato risalto nei giorni scorsi”. “Davvero un grande successo per la Calabria al Salone del Libro 2024. Un grande risultato, frutto di un lavoro sinergico tra più persone dell’assessorato e dal Dipartimento regionale Istruzione, per cui ringrazio la dirigente generale, Maria Francesca Gatto, la dirigente di settore, Anna Perani, e tutto il personale. Ringrazio, inoltre, Giacinto Gaetano del Sistema Bibliotecario Lametino che, in partnership con gli altri Sistemi bibliotecari calabresi, ha curato la partecipazione delle case editrici al Salone, Franco Arcidiaco che ha coordinato le attività editoriali, a Sandro Turano che si è occupato dell’allestimento dello stand. Un grande lavoro di squadra – ha sottolineato infine la vicepresidente Princi -, che ci ha consentito di superare i numeri già lusinghieri della scorsa edizione e che ha messo al centro la cultura, che riveste un ruolo fondamentale nel programma di governo della Giunta Occhiuto, come progetto di riscatto di un popolo vitale, orgoglioso e fiero qual è quello calabrese”.

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