Salta la firma del contratto della sanità privata. La triplice contro Aiop e Aris: "Una pantomima"

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Anziani in casa di riposo (foto di archivio)
  31 luglio 2020 16:56

"Ieri è stata inscenata una vera pantomima quando le parti datoriali Aiop e Aris hanno palesato il rifiuto di sottoscrivere definitivamente il Ccnl della sanità privata, la cui pre-intesa era stata firmata il decorso 10 giugno. Un comportamento inqualificabile e senza precedenti nella storia delle relazioni industriali del nostro Paese, che vede i presidenti nazionali di Aiop e Aris sconfessare loro stessi, non onorando gli impegni assunti all'atto della sottoscrizione del testo della pre-intesa". E' quanto sostengono in un comunicato unitario i segretari regionali Alessandra Baldari (Fp Cgil), Luciana Giordano (Cisl Fp) e Elio Bartoletti (Uil Fpl).

"Le segreterie nazionali delle nostre sigle - sostengono Baldari, Giordano e Bartoletti - hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale in servizio presso queste strutture in preparazione dello sciopero che sarà indetto per settembre con presidi territoriali il 24 agosto davanti alle Prefetture e il 31 agosto presidi/assemblee in tutte le strutture Aio-Aris. E' inutile evidenziare che la tensione fra i lavoratori del settore è ormai altissima, dopo 14 anni di attesa per ottenere un rinnovo contrattuale e dopo tre lunghi anni di trattative, che hanno visto la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome farsi carico del 50% delle spese relative al citato rinnovo contrattuale e l'impegno in prima persona dello stesso Ministro della salute, Roberto Speranza, per ottenere la definitiva sottoscrizione del Ccnl. In Calabria, dove i lavoratori di queste cliniche pagano già il prezzo altissimo di una gestione della risorsa umana non sempre aderente al dettato normativo e contrattuale vigente in materia di tutele, diritti e valorizzazione degli operatori sanitari, le scriventi segreterie regionali unitariamente e in adesione alla stato di agitazione proclamato a livello nazionale, hanno organizzato per il prossimo 4 agosto, alle, 11, un flash mob che si terrà all'Arena dello Stretto sul Lungomare di Reggio Calabria per esprimere tutto il dissenso verso questo netto rifiuto alla ratifica del contratto di lavoro".

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"La nostra regione - affermano i tre segretari generali regionali - è chiamata in causa direttamente, in quanto proprio il presidente Aiop Calabria è stato uno dei tre presidenti Aiop che hanno optato per la irresponsabile e indegna decisione di non firmare definitivamente il Ccnl Aiop - Aris. Abbiamo già chiesto un drastico intervento alla presidente Iole Santelli e al Dirigente generale del Dipartimento regionale Salute, Francesco Bevere, nei confronti dei presidenti Aiop e Aris Calabria, finalizzato a far esprimere a questi ultimi nei rispettivi Consigli nazionali una posizione favorevole alla ratifica del Ccnl in questione".

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