I temi della salute e dell’inclusione sociale sono sempre al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e richiedono un impegno costante da parte delle istituzioni, chiamate a rispondere, con efficacia e tempestività, a vecchi e nuovi bisogni di salute. Per assicurare ai cittadini servizi sempre più adeguati alle loro necessità ed evitare sprechi di tempo e di risorse economiche, si avverte la necessità di mettere in campo un nuovo modo
di lavorare sui territori.
Con questa premessa, nata da una moderna idea di salute, nei giorni scorsi, presso la sala consiliare del comune di Botricello, si è tenuto un incontro inter- istituzionale. Alla riunione erano presenti, Simone Puccio, sindaco di Botricello, Carmine Capellupo, sindaco di Sersale, Raffaele Mercurio sindaco di Cropani, Domenico Garofalo sindaco di Marcedusa, Antonio Peta, sindaco di Andali, Falbo Enza, assessore al welfare del comune di Sellia Marina, Stefania Condito, responsabile servizi socio-assistenziali del comune di Botricello. Per l’azienda sanitaria erano presenti, la d.ssa Tiziana Parrello, direttrice del distretto socio-sanitario di Catanzaro; il dott. Franco Caccia, responsabile dell’unità operativa servizi sociali del medesimo distretto. Tanti i temi affrontati e le proposte analizzate per rafforzare le azioni a favore dei cittadini residenti nelle rispettive
comunità.
Punto fermo del confronto la piena consapevolezza di dover agire in stretta sinergia, non solo tra comuni ed azienda sanitaria, bensì puntare a mettere in campo le competenze e le risorse di altre istituzioni territoriali, quali la scuola, la chiesa, le associazioni di volontariato e sportive presenti. Si tratta di enti ed organizzazioni la cui azione ha un forte impatto anche per la salute dei cittadini, in particolare delle nuove generazioni. Il moderno concetto di salute, è stato precisato durante l’incontro, non si limita ad azioni ed interventi rivolti alle singole persone portatrici del bisogno di cura. Per una maggiore efficacia delle politiche di cura risulta centrale il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle persone vicine al paziente ed al contesto comunitario di
riferimento.
Tale approccio è considerato elettivo per le azioni di prevenzione, modalità d’intervento volta a contrastare o ritardare il manifestarsi di patologie. Proprio nell’ottica di un approccio volto a privilegiare la territorialità e la prossimità, il distretto sociosanitario di Catanzaro, attraverso la sua articolazione di servizi sparsi sul territorio di competenza, ed i comuni dell’ambito del litorale ionico e della Presila, hanno rinnovato l’impegno orientato
a creare un sistema partecipato e condiviso delle rispettive programmazioni. Una modalità organizzativa che tende a superare i confini territoriali dei singoli comuni e facilitare l’elaborazione di mirate progettualità intercomunali, in grado di potenziare e qualificare la rete territoriale dei servizi per la salute, finanziati con risorse difficilmente accessibili ai singoli comuni. In ragione dei necessari approfondimenti, anche circa nuovi servizi territoriali di prossima attivazione da parte del distretto sociosanitario di Catanzaro, i partecipanti all’incontro hanno programmato successive riunioni operative a cui saranno invitati anche altre istituzioni del comprensorio.
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