Salvare fonti d'occupazione a Catanzaro, Nuova Genesi: "Si muovano in primis i diretti interessati"

"Tutti si riempiono la bocca, parlando dell'importanza del negozio sotto casa, come faro della vita di una città, o meglio ancora dei suoi quartieri, a misura d'uomo. Ma nessuno alla fine delle chiacchiere fatte, e degli immancabili complimenti ricevuti per il buon proposito espresso, quasi sempre a mezzo stampa, elabora misure concrete per salvare e valorizzare questa fonte d'occupazione. Che, come premesso, esercita anche una nient'affatto marginale funzione sociale. È allora ovvio che, se si vuole ottenere qualcosa di concreto in questo ambito, a muoversi dovrebbero in primis essere i diretti interessati. Un po' come dire, aiutati che Dio ti aiuta".

Ha esordito così il vicepresidente di Nuova Genesi Andrea Critelli, che ha proseguito: "Io, peraltro da esponente della categoria, in passato ho reso noto la mia idea per dare un contributo. Il cui punto chiave è cambiare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi con un'estensione del tempo di accoglienza dei clienti dalle 9.30 alle 19.30, al massimo prevendendo un'oretta di pausa (dalle 14 alle 15 o dalle 14.30 alle 15.30, ndi). Perché l'attuale chiusura, con il lungo stacco dalle 13-13.30 alle 16.30-17, appare ormai anacronistico, anche considerato ad esempio come gli impiegati dei vari uffici della città durante il loro periodo di riposo prima di riprendere il servizio invece di dedicarsi al commercio online potrebbero fare una puntatina nei negozi vicini. A piedi o anche con il proprio mezzo in un paio d'ore centrali della giornata in cui anche i volumi di traffico si abbassano notevolmente.

La mia però è come ovvio soltanto una proposta - ha concluso il suo ragionamento Critelli - da prendere in considerazione, magari per fare un tavolo di lavoro tra Camera di Commercio e competente assessorato comunale, acquisendo i contributi di miei colleghi e di esperti del settore. Che potranno arricchire l'idea da me formulata".

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