di SALVATORE BELFIORE*
Anche questa volta (come, d'altronde, avviene da aprile, da quando nelle principali città italiane sono nate manifestazioni molto partecipate e spontanee di dissenso...) non ci sono stati focolai dirompenti di contagiati da covid19 a Catanzaro. Le terapie intensive degli ospedali non si sono affollate e nessun camion militare è stato usato per trasportare bare di esseri umani deceduti per contagi mortali da virus.
La manifestazione molto partecipata e vivace che si è tenuta a Catanzaro il 9 di novembre, inspiegabilmente, pur essendo espressione viva e autentica di un concreto e tangibile disagio di tutti noi cittadini, esercenti, imprenditori, categorie di ogni tipo è stata bollata in molti contesti, come inopportuna e causa certa di contagio, morte distruzione e ogni "male esistente su questa terra" . Ora, posto che ridurre il valore di una manifestazione di pubblico, lecito e sacrosanto dissenso sminuendone il valore umano ed etico dei partecipanti, è un trucchetto da prima repubblica (siamo stati apostrofati in ogni modo: "fascisti, ignoranti, salviniani, no mask, negazionisti, complottisti, untori, assassini, violenti, ultras etc etc...), ma usare lo spauracchio di un contagio virale come strumento per inibire il diritto di manifestare, è una delle tante novità squallide e avvilenti del governo vigente e di tutti i suoi fans restoacasisti convinti che lottano applaudendo dai balconi e invocano disumane chiusure, lockdown perenni e coprifuochi.
I patetici bimbe e bimbi di Conte, come gli svergognati tifosi del centrosinistra, entrambi dall'alto delle tastiere dei loro costosi cellulari, hanno addirittura tacciato la manifestazione di essere stata strumentalizzata per scopi non ben precisati. E' sempre molto comodo dare lezioni di stile dal caldo dei propri salotti mentre si sorseggiano aperitivi dai sofà radical chic di finta arte povera...
Ma il tema della manifestazione stessa era chiaramente espresso nel titolo del volantino, ovvero: "GIUSTIZIA SOCIALE, NE' DESTRA NE' SINISTRA", soprattutto all'indomani degli scandali sul commissario alla sanita' e in merito alla zona rossa. In Piazza, nel coloratissimo e giovanissimo corteo non ci sono stati i "vostri ragazzi" evidentemente dissuasi dal partecipare dalla piattaforma orwelliana della Casaleggio & co., come non si è vista l'ombra nè il tanfo di pesce della sardine locali, braccio armato e anonimo del pd, che erano buone a manifestare e riempire le piazze solo per i diritti di rifugiati di altri paesi o contro il solito Salvini di turno. Quando si tratta di essere "tutti dalla stessa parte nella trasparenza" per sottolineare e manifestare contro la concreta ingiustizia e abuso che, noi popolo, stiamo subendo da questo governo (soprattutto in Calabria) la ribellione, la militanza attiva politica, il desiderio di scendere in piazza... tutto svanisce per questi personaggetti telecomandati a distanza e che mai sono stati reali rappresentanti del loro territorio, se non per pontificare sul nulla in videoconferenza.
Ma noi ricorderemo bene, ricorderemo quello che si è sempre detto in politica, ovvero: "che si notano molto di più le assenze che le presenze". Quando finirà tutto questo regime mediatico sanitario, funzionale a questo governo di comparse, verrà il momento in cui, questi stessi "assenti ingiustificabili" chiederanno di essere legittimati, ascoltati, votati e sostenuti. Ma noi ricorderemo. Catanzaro ricorderà chi era davvero presente e in prima linea e lo sarà sempre dalla parte di chi non arriva a pagare le bollette a fine mese e magari si trova costretto a chiudere l'attività nella quale ha investito tutti i risparmi di una vita, perchè il governo non lo fa lavorare.
Noi ricorderemo che mentre chi criticava senza avere mosso un dito perchè intento a credere a tutte le menzogne e ai dati falsati e contraffatti dei media di regime, noi eravamo in piazza, per le strade, in mezzo alla nostra gente, per raccogliere testimonianze, urla, lacrime.
Quando finirà lo spauracchio di un virus che ha la mortalità dello 0,0003 % cosa useranno gli assenti per giustificare la loro nullità di rappresentanza politica, ma soprattutto umana? Quella del 9 novembre è stata solo la prima di una lunga serie di incontri, manifestazioni e dibattiti pubblici che si ha in programma di promuovere...
Ormai abbiamo avuto la prova che il vento del capoluogo deve avere di sicuro un effetto protettivo, terapeutico e salvifico da tutti i virus reali e immaginari, ma anche, evidentemente, deve avere il potere di spazzare via tutti gli ipocriti e i mantenuti di ogni colore politico, che hanno preferito la comodità del proprio divano alla possibilità di un'azione concreta e tangibile di lecito dissenso. Se noi abdichiamo ai nostri diritti non siamo degni del sacrificio che è stato fatto dai nostri antenati perchè li avessimo...e continuare ad abdicare ci rende tutti complici di ogni tirannia e di ogni regime.
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