"L'unica immigrazione a cui vogliamo lavorare, a Reggio, a Catanzaro, a Crotone è quella dei figli di Calabria che sono stati costretti a scappare in altre città d'Italia, d'Europa e del mondo". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso del suo tour in Calabria a margine dell'appuntamento con alcuni operatori delle discoteche organizzato a Catanzaro. "Qua c'è una potenzialità incredibile: turismo, mare, agricoltura però occorrono strade all'altezza, aeroporti e ferrovie. Stamattina ho fatto la statale 106 ed è un'odissea. Una strada indegna nell'Italia nel 2020".
Poi Salvini si è lanciato nella parte più politica. "Abbiamo le idee chiare. Abbiamo nostri candidati a Crotone e a Reggio per la prima volta nella storia. A Catanzaro, in Comune, a partire dal sindaco, c'è tanta attenzione nei confronti della Lega e del futuro. Mentre altri promettono mance o redditi a caso - ha aggiunto-, noi promettiamo sicurezza e opportunità di lavoro. Non vedo l'ora che arrivi settembre perché sarà un bellissimo esercizio di democrazia in Calabria e non solo in Calabria".
Un chiaro segnale della vicinanza anche della Lega all'attuale amministrazione comunale del capoluogo, e in particolare al sindaco Sergio Abramo. Un feeling che si era visto esplicitamente poco prima delle elezioni regionali e che sembrava essersi raffreddato. A quanto pare è riaffiorato e quel riferimento al "futuro" potrebbe voler dire tante altre cose. A Catanzaro, comunque, la Lega sfodera già il consigliere regionale Filippo Mancuso, molto vicino appunto al sindaco Sergio Abramo.
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