Salvini in Calabria: "Flotilla verso Gaza? Si fermino, rischiano di scatenare un'altra guerra"

di FILIPPO COPPOLETTA

Si è concluso questo pomeriggio a Sellia Marina il tour elettorale calabrese di Matteo Salvini in vista delle regionali. A margine dell’incontro, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha affrontato diversi temi di stretta attualità, a partire dalla vicenda della flotilla diretta verso Gaza.

“Sì, c’è preoccupazione. Si fermino e usino la testa – ha dichiarato Salvini – In un momento in cui finalmente si apre un percorso di pace, grazie all’impegno di Trump, del Papa e della comunità internazionale, rischiare di provocare un nuovo conflitto è qualcosa di tremendo, sbagliato e folle. Se davvero vogliono aiutare Gaza, i bambini, lascino lavorare chi si sta impegnando per la pace. Altrimenti sarà chiaro che cercano solo lo scontro”.

Il leader leghista ha poi replicato alle accuse del centrosinistra sulla questione Ponte sullo Stretto. Negli ultimi giorni, infatti, il cosiddetto Campo Largo ha rilanciato una sua vecchia dichiarazione secondo cui l’opera sarebbe finanziata unicamente da Calabria e Sicilia. “È una banalità – ha spiegato Salvini – Ci sono dei fondi regionali di Calabria e Sicilia, ma si tratta di un contributo minimo. La stragrande maggioranza, circa 10 miliardi, arriva dallo Stato perché il Ponte è un’opera di interesse nazionale, europeo e strategico. È ovvio che Calabria e Sicilia, essendo le regioni interessate, diano il loro contributo. La sinistra, invece, continua a parlare di guerra e Palestina, mentre noi portiamo in dote 22 miliardi di cantieri e opere concrete per i cittadini”.

Infine, una battuta sulla partita delle candidature per le altre regioni, ancora aperta in casa centrodestra. “Entro la settimana – ha confermato Salvini – L’obiettivo è chiudere entro pochi giorni anche su Puglia e Campania”.

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