Salvini: "Sulle liste non imporrò niente a nessuno. Io candidato in Calabria? Mi farebbe piacere"

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  03 agosto 2022 19:49

"Non so cosa stia facendo i miei colleghi a Roma però la Calabria la portiamo sicuramente in rappresentanza in Parlamento e speriamo di essere presenti in tutte le Province. Sono assolutamente fiducioso.  Così Matteo Salvini nel corso di una tappa del suo tour elettorale in Calabria. Da Catanzaro, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle candidature ha dichiarato: "Ci sono tantissime persone in gamba. I sindaci che ho incontrato oggi sarebbero molto meglio di alcuni ministri attualmente in carica. Ovviamente gli spazi sono limitati. Faremo delle liste competitive da Cosenza alla Calabria centrale fino a Reggio. Spero di eleggere più di una o un calabrese".

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Il leader della Lega non esclude anche una sua candidatura calabrese (come del resto accade nel 2018 al Senato): "Io sono a disposizione, mi candiderò dove mi chiederanno di candidarmi. Mi farebbe piacere".

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Sulla possibilità che siano candidati consiglieri e assessori regionali, ha risposto: "Stiamo raccogliendo le candidature. Fortunatamente sono numerose rispetto ai posti. Tutti faranno la loro parte sia da candidati e sia da non candidati. Sono soddisfatto del lavoro dei consiglieri regionali, dell'assessore e del presidente del Consiglio regionale. Una bella squadra. Avere una cinquantina fra sindaci e amministratori locali che entrano e ci danno una mano vuol dire che siamo sulla strada giusta". 

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Sulle aspettative: "Mi aspetto un risultato elettorale buono anche se a me interessa che vinca la squadra. Il 25 settembre si confronteranno due idee di Italia diverse. Da una parte quella della Lega e del centrodestra unito, dall'altra sono in ordine sparso con i 5 Stelle da soli, Letta con Calenda e Di Maio, Renzi da solo, i Verdi da soli. Un risultato positivo e sorprendete non solo in Calabria ma in tutta l'Italia".

Sulla recente polemica fra il commissario Saccomanno e il presidente Mancuso ha tagliato corto: "Guardo avanti. Il 25 settembre l'Italia cambia, la Calabria cambia. Le polemiche mi interessano poco". E su Spirlì: "Con Nino stiamo lavorando sempre. Adesso si occupa brillantemente di cultura, però ripeto siamo una forza riconosce libertà ai territori, quindi le liste calabresi le decideranno i calabresi. Non imporrò niente a nessuno". 

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