Leggere il borgo attraverso l’arte, la cultura e la letteratura. Questo l’obiettivo che ha visto poeti, scrittori, artisti e filosofi, vivere due giornate intense nel paese montano di San Pietro Apostolo per la seconda edizione di “Letture nel borgo”, la rassegna culturale promossa e patrocinata dall’Amministrazione comunale con la direzione artistica di Miriam Rocca.
Una Piazza Roma gremita da scrittori, letterati e giornalisti, quella che ha visto svolgersi il Premio Letterario Kerasion, nella cornice intessuta di tradizione e nostalgia nel borgo montano del catanzarese. Un evento prestigioso che ha chiuso la rassegna dedicata alla cultura.
È stata proprio la letteratura la protagonista principale della serata, condotta dalla giornalista Ketty Riolo, per la conclusione della seconda edizione del Premio. «Un Premio giovane che quest’anno si è mostrato particolarmente maturo», come ha affermato la Presidente di Giuria Livia Blasi, intervenuta telefonicamente durante la premiazione. «Mi sono sentita quasi sorpresa – continua Blasi – . C’è una sorta di discrasia tra il fatto che questo premio sia così giovane, questa è appunto la sua seconda edizione, con una qualità davvero alta, ricca di libri sorprendenti. La scelta non è stata facile, il premio è cresciuto in brevissimo tempo».
Alla serata dedicata al Premio presenti i giurati Simona Dalla Chiesa, responsabile Premio Kerasion Carlo Alberto Dalla Chiesa, Vinicio Leonetti, Pasquale Allegro, Domenico Benedetto D’Agostino, Franco Zaffino, Responsabile sezione saggio edito, e Stefania Mancuso, docente Unical e archeologa.
Sono state 5 le sezioni premiate in un’edizione che ha visto concorrere ben 405 opere, di cui 268 per la sezione inedito e 137 di narrativa, saggio e poesia «segno di come il premio stia crescendo – commenta la direttrice Miriam Rocca –. Quest’anno abbiamo triplicato il numero di opere iscritte ricevendo scritti da tutta la Penisola».
Qualità e partecipazione anche per la sezione speciale dedicata a Carlo Alberto Dalla Chiesa sui libri che promuovono la cultura dell’antimafia: «I libri che sono arrivati – commenta Simona Dalla Chiesa, responsabile della sezione – sono la prova di come sempre di più questo tema non solo interessi la società ma sia strumento di divulgazione. A me ha colpito molto il fatto che in questi testi sia presente la figura femminile declinata in tutte le sue varianti. Sempre di più le donne stanno prendendo forza e i loro esempi sono fondamentali per la costruzione di una cultura diversa. Mi auguro che questi messaggi educativi, spesso sono veicolati dalle donne, possano giungere a sempre più persone attraverso la lettura, lo studio dei caratteri e delle ambientazioni».
All’interno della rassegna anche un premio speciale, consegnato dall’Amministrazione Comunale, che con una sua opera racconta la Calabria. Il premio consegnato a Gregorio Corigliano per il suo “Nero di seppia” nella prima edizione, ora va a Gianni Speranza per l’opera edita da Rubbettino “Una storia fuori dal Comune”, libro premiato perché racconta, partendo dalla esperienza amministrativa del suo autore, i respiri di rinascita e riscatto del territorio lametino.
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