L'appello ai cittadini: “Non c’è obbligo, rifiutate di pagare balzelli illegittimi”
27 maggio 2020 14:29Dopo la “tassa Covid” presso parrucchieri e centri estetici, ecco spuntare la “tassa sanificazione” imposta da alcune autofficine ai propri clienti, che chiedono riparazioni o interventi sulle autovetture.
A denunciarlo il Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni da parte di numerosi automobilisti.
"In tutta Italia arrivano denunce da parte di cittadini che si sono visti imporre costi di sanificazione obbligatoria sulle auto, mediamente da 20 a 40 euro, totalmente ingiustificati e illegittimi – spiega l’associazione – In sostanza quando un automobilista porta la propria vettura presso un’officina per il tagliando periodico o per riparazioni o manutenzione, molti esercenti vincolano l’intervento ad una sanificazione obbligatoria dell’automobile, realizzata a costi che variano dai 20 ai 40 euro". A chi rifiuta di pagare tale balzello, l’officina nega le riparazioni o i tagliandi.
“Si tratta di una pratica del tutto illegale, e contro la quale presenteremo le dovute denunce ad Antitrust e Guardia di Finanza – prosegue l’associazione – Non esiste alcuna norma che obbliga i consumatori a sanificare la propria autovettura presso le officine, né che vincoli i tagliandi o le riparazioni al pagamento di “tangenti” legate al Covid”. Non a caso la stessa Confartigianato Autoriparazione, associazione di categoria delle autofficine, ha bocciato e condannato in modo netto tale “tassa Covid”.
“Invitiamo i calabresi a non sottostare alle richieste assurde di alcuni esercenti e a non pagare qualsivoglia tassa aggiuntiva legata al coronavirus, segnalando al Codacons qualsiasi irregolarità riscontrata negli esercizi commerciali”. I consumatori possono segnalare le maggiorazioni dei prezzi inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it o al numero 89349966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.
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