"Da troppo tempo, la politica sanitaria calabrese nega l’attenzione necessaria ai problemi dei malati di reni. Ora, la situazione generale nefro dialitica e dei trapiantati renali si è deteriorata al punto che alcuni centri – Vibo Valentia e Palmi (RC) - sono nettamente fuori ogni decenza e funzionalità, anche clinica, mentre quella dei trapiantati e trapiantandi è allucinante".
Così in una nota stampa del Comitato Aned Calabria. "Aned è stata così obbligata a rivolgere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accorato appello per Suo determinante intervento a favore dei malati di reni calabresi - prosegue l'Aned - e abbattere l’inerzia dei vertici regionali sulle ristrutturazioni dei fatiscenti e disonorevoli centri dialisi di Vibo città e Palmi, i cui progetti, seppure pronti da tempo, sono colpevolmente bloccati da mancate autorizzazioni della Regione Calabria".
"Perché detti lavori a Vibo città, Palmi e anche quelli progettati nei locali ex Enpas di Reggio città – condiviso dai partecipanti all’unanimità in sede di tavolo prefettizio reggino nel 2018 – non vanno avanti?- Incalza il comitato - Da nord a sud della Calabria, nei centri dialisi si tira a campare. A Palmi, ai pazienti in dialisi vengono prelevati la mattina presto i sieri per analisi ma portati al laboratorio dopo molte ore, con rischio compromissione dei risultati clinici e, dove per dializzare in sicurezza, i pazienti sono costretti a lasciare aperte le finestre in sala per maleodorante ritorno di fogna insopportabile. I trapianti di reni in Calabria sono fermi al palo e non solo per la pandemia, ci sarebbe molto da indagare. Poi, e ovunque, la prevenzione della Malattia Renale Cronica rimane solo nella testa di immaginario dirigente d’ufficio, le dialisi domiciliari peritoneali - più fisiologiche per i pazienti – sono carenti, i trasporti Lea un sogno con pazienti in emodialisi fatti peregrinare da Erode a Pilato mentre i politici regionali anziché legiferare in materia lasciano la Calabria unica regione a non avere il trasporto regolamentato! Fino a quando avremo manager regionali e aziendali inventati, dall’esperienza manageriale sanitaria sconosciuta, non andremo da nessuna parte. L’ignavia non è più sopportabile".
Di seguito il testo integrale della lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avente come oggetto: Appello per ristrutturazione centri dialisi di Vibo Valentia e Palmi.
"Egregio Presidente della Repubblica,
lo scrivente Comitato Calabria di Aned onlus – associazione che da 50 anni tutela in Italia i malati di rene - insignita da Lei nel 2016 con medaglia per l’impegno sulla Prevenzione della Malattia Renale Cronica e, nel 2003, dal presidente Carlo Azelio Ciampi con medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica, rivolge un accorato appello per un Suo autorevole intervento con il presidente f.f. della Regione Calabria e con commissario ad acta alla sanità calabrese al fine di abbattere la loro inerzia a problemi vitali, da noi segnalati a favore di nefropatici, dializzati e trapiantati calabresi.
Oggi, ai tantissimi storici problemi si aggiungono improcrastinabile inizio lavori di ammodernamento dei fatiscenti e pericolosi centri dialisi di Vibo Valentia e Palmi (RC), i cui progetti sono ingiustificatamente bloccati dalla Regione.
In particolare, da tempo i 40 dializzati di Palmi sono costretti ad eseguire la dialisi con finestre aperte a causa di perdurante maleodorante ritorno da scarichi fognari in sala, da rendere l’ambiente irrespirabile per i nostri malati terminali!
All’inerzia anzidetta troviamo allineato il neo commissario dell’azienda sanitaria reggina, dr Scaffidi, invano sollecitato da Aned onlus per le vie formali ad opportuno intervento anche per nuovi e funzionanti letti bilancia, vitali per dialisi buona e in sicurezza.
A Palmi, finora, inutili si sono rilevate le proteste dei pazienti e familiari, arrivati persino a rifiutare o ritardare il trattamento salvavita, non trovando neanche la minima comprensione dei dirigenti reggini, mentre per il centro di Vibo Valentia manca la sola autorizzazione della latitante Regione Calabria.
Per tutto questo, rivolgiamo appello per Suo determinante intervento con i sordi e muti (con Aned) presidente f.f. Nino Spirlì e commissario ad acta alla sanità calabrese Luigi Longo. Signor Presidente Mattarella certi di positivo riscontro inviamo referenti saluti, Comitato Aned Calabria".
Lagano Rocco
Larosa Maria
Sorace Pietro
Iannello Rossella
Tassone Francesco
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