di GABRIELE RUBINO
Un disavanzo monstre. L'azienda ospedaliero universitaria Mater Domini ha approvato il bilancio 2019 facendo registrare un disavanzo nel contro economico di -101,8 milioni di euro. Nella relazione al documento contabile, firmata dal commissario straordinario Giuseppe Zuccatelli e dal direttore amministrativo Giovanni Stroppa, si spiegano alcuni dei motivi che hanno portato a scavare il buco.
IL CREDITO SVANITO LEGATO A FONDAZIONE CAMPANELLA- Anzitutto la svalutazione del credito vantato nei confronti della Fondazione Campanella (l'entità che doveva diventare un'eccellenza sui tumori, malamente fallita). Si tratta di circa 63 milioni. L'Aou Mater Domini non era stato ammessa al concordato fallimentare e poiché il recupero delle somme si basava sulla causa fra la Fondazione e la Regione (con quest'ultima vittoriosa) è venuto meno il presupposto per poter avere i soldi. Svaniti.
I DECRETI INGIUNTIVI DELL'UMG- C'è poi un problemino con i decreti ingiuntivi dell'Umg. Ben 17 milioni a titolo di indennità assistenziale (ex De Maria) e 20,8 milioni per utenze varie. Su questo aspetto non essendo stati risolutivi gli incontri con l'Ateneo, il management confida nella mediazione della Regione.
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